Economia

3/11 Le Marche fanno i conti con il dopo sisma

  • Abbonati
  • Accedi

    Il Barometro dell'economia e dei territori / Che tempo farà sull'economia italiana?

    Dopo un avvio frizzante per l'economia italiana, diffuso un po' in tutti i settori e territori, il 2016 ha in parte deluso le aspettative di chi, dopo l'avvio lento della ripresa nel 2015, si attendeva una sua accelerazione. A pesare sono state soprattutto le incertezze sul fronte politico internazionale, che hanno rallentato l'export verso i mercati emergenti. Ma non mancano le eccezioni, con comparti produttivi e imprese (quelli che investono in tecnologia e innovazione, ma anche in strategie commerciali) che quest'anno sono riusciti a crescere all'estero come sul mercato interno e che anche per il 2017 vedono positivo. In dieci punti, ecco che anno è stato il 2016 e che anno sarà per i principali comparti produttivi e i territori italiani

    3/11 Le Marche fanno i conti con il dopo sisma

    Ci sono due scosse di terremoto terrificanti a pesare sull'economia delle Marche, che fino al settembre scorso aveva mostrato segnali di recupero, grazie soprattutto al traino di meccanica (+1,8 della produzione) e arredamento (+2,4%) e a una convincente crescita delle esportazioni (+5,2% a quota 8,9 miliardi a fine settembre), che nel 2017 si indirizzeranno soprattutto verso Stati Uniti e Cina. La regione resta tra le più manifatturiere d'Italia (19.600 imprese sul totale di 152.078) e registra una presenza molto alta di start up innovative rispetto al numero di abitanti, ma deve fare i conti con un sistema dell'artigianato, diffuso e di piccolissima dimensione, che continua a frenare. Su questo scenario, si inserisce il terremoto, che ha messo in ginocchio l'economia dei Sibillini (agro-alimentare, zootecnia, commercio, piccolo artigianato e turismo), con un impatto sull'economia delle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo che è al momento imprevedibile. (Mi. Ro.)

    © Riproduzione riservata