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Dossier Auto aziendali, il diesel rimane la scelta migliore

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    Dossier | N. 59 articoli Auto aziendali, l'offerta, le formule e gli scenari di mercato

    Auto aziendali, il diesel rimane la scelta migliore

    Il gasolio continuerà ad essere il carburante preferito dalle flotte. Nonostante i continui attacchi da parte di governi, amministrazioni locali e stampa generalista, il diesel oltre a non essere morto come spesso preannunciato rimane la scelta ideale per chi percorre decine di migliaia di chilometri annui. Se con il Dieselgate è iniziata la discesa delle vetture “a nafta”, ora anche da parte delle istituzioni – come nel caso della Francia – c’è una rivalutazione del diesel. Il motivo? I nuovi motori Euro 6D-Temp garantiscono ridotte emissioni inquinanti e l’indice Wheel to Wheel (Dal pozzo alla ruota) come sottolineato da uno studio del Cnr dimostra che l’auto elettrica calcolando l’intero ciclo non è meno inquinante di una vettura a gasolio di ultima generazione. Altro aspetto arriva dai blocchi del traffico: nelle città dove si è scelto di fermare anche le Euro 6, i benefici sull’aria sono stati inconsistenti.

    Oltre all’aspetto ambientale, le auto a gasolio non hanno competitor sul fronte dell’efficienza e dei costi di gestione. Per chi percorre giornalmente diverse centinaia di chilometri l’auto elettrica non è utilizzabile (a meno di non acquistare una Tesla Model 3 a partire da 60 mila e avere sempre a disposizione un Supercharger e tempo di ricarica), mentre le attuali ibride plug-in sui tratti extraurbani comportano un maggiore utilizzo di carburante. A tutto questo si aggiunge la difficoltà delle auto alla spina di trovare stazioni di ricarica ad alte prestazioni lungo il tragitto. Passando alle vetture a metano o gas propano liquido, il confronto con i diesel è a sfavore sul fronte della facilità di rifornimento. Se utilizzando un motore a gasolio si possono avere oltre 1000 chilometri di autonomia e la rete distributiva è capillare, il gas in molte regioni è difficile tra reperire e le autonomie scendono in tantimodelli.

    Altro punto è il tempo di rifornimento, più lento e non disponibile in modalità self-service. Continuando con gli aspetti a favore del diesel spiccano i nuovi modelli omologati ibridi grazie ad impianti Mild Hybrid a 12 a 48 Volt, dove il motore elettrico contribuisce a ridurre i consumi e le emissioni inquinanti oltre a permettere all’accesso alle zone a traffico limitato in molte città italiane. Grazie a questa serie di fattori, oltre a nuove tecnologie in arrivo per ridurre ancora le emissioni, il diesel continuerà ad essere un protagonista della mobilità del mondo business.

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