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Dossier Tassazione variabile in base alla CO2

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    Dossier | N. 59 articoliAuto aziendali, l'offerta, le formule e gli scenari di mercato

    Tassazione variabile in base alla CO2

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    In quasi tutti i paesi d’Europa è in vigore un sistema di tassazione sull’automobile basato sulle emissioni di CO2. In alcune nazioni il bollo o la tassa di prima immatricolazione è calcolato secondo i principi del bonus-malus, che premiano le basse emissioni e penalizzano quelle alte.

    In Francia il bonus-malus è in vigore dal 2018: l’ecotassa parte dai 120 g/km di CO2 e incide per 50 euro, poi sale progressivamente fino a 10.500 euro quando si superano i 185 g/km. Tutti i veicoli (anche i commerciali leggeri) al di sotto dei 20 g/km hanno diritto a un bonus statale all’acquisto di 6mila euro. In caso di rottamazione di un veicolo di oltre 15 anni, si ottiene un bonus di 200 euro, ma chi toglie dalla circolazione un’auto diesel ante 2006 riceve un contributo fino a 2.500 euro (se compra un’auto con meno di 20 g/km di CO2). La tassa sulle auto aziendali è anch’essa basata sulla CO2: costa 2 euro per grammo se le emissioni sono comprese tra i 50 e i 100 g, fino a un massimo di 27 euro per grammo sopra i 250 g/km.

    In Spagna è in vigore una tassa speciale (Impuesto Especial sobre Determinados Medios de Transporte) all’atto dell’immatricolazione, che varia da un minimo del 4,75% sul prezzo di vendita per veicoli con emissioni di CO2 comprese tra i 121 e i 159 g/km a un massimo del 14,75% per emissioni oltre i 200 g/km. Il bonus consiste in un taglio del bollo per tutte le Euro 6 e per le auto ad alimentazione alternativa.

    In Belgio, le due distinte regioni (Fiandre, di lingua prevalentemente olandese e Vallonia, principalmente francofoni) hanno sistemi di tassazione differenti: nella prima, la tassa di immatricolazione è basata sulle emissioni di CO2 , sul consumo dichiarato e sull’età del veicolo, con progressiva diminuzione degli importi in base all’anzianità. Per le auto aziendali, è previsto un premio sulla tassa di circolazione, chiamato Ecologie Premie, per le aziende che investono in veicoli a basso impatto. In Vallonia, le auto che emettono più di 146 g/km di CO2 pagano una sovrattassa, che arriva a un massimo di 2.500 euro oltre i 255 g/km.

    In Svezia un nuovo sistema di bonus-malus è stato introdotto a luglio 2018. Chi acquista un veicolo nuovo a basse emissioni riceve un contributo fino a 6mila euro. Il bollo prevede una sovrattassa triennale aggiuntiva che penalizza le alte emissioni.

    Nel Regno Unito il calcolo della tassa di circolazione si basa sui livelli di CO2 fin dal 2001. Fino a 100 g/km non si paga nulla, poi l’importo da versare sale progressivamente fino a un massimo di 535 sterline (sopra i 255 g/km). Dal 2010 si è aggiunta l’una tantum per il primo anno dall’immatricolazione: 10 sterline da 1 a 50 g/km, fino a un massimo di 2mila sterline (oltre i 255 g/km). Uno sconto di 10 sterline è invece previsto per le alimentazioni alternative.

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