Moda24

Londra saluta il debutto di John Galliano con Maison Margiela

  • Abbonati
  • Accedi
SFILATE

Londra saluta il debutto di John Galliano con Maison Margiela


LONDRA - Bentornato: questa, in sintesi, la reazione del mondo della moda al ritorno in pista di John Galliano ieri sera a Londra al suo debutto come direttore creativo di Maison Margiela e alla sua prima sfilata dal 2011 quando era stato licenziato da Dior.

«È stato geniale - ha sintetizzato Anna Wintour subito dopo la sfilata –. Mi è piaciuto particolarmente il mix di stili: c’erano tanti elementi tipici del John che conosciamo e amiamo, ma si é impossessato del vocabolario di Margiela e lo ha tradotto in un modo cosí innovativo e affascinante. Adoro soprattutto i ricami».

E che ricami: Galliano ha mandato in passerella abiti e cappotti con opulenti ricami, incrostazioni di metallo dorato, decorazioni e gioielli e fioriture tridimensionali alla Arcimboldo. Il tutto con senso dell'umorismo ma anche tocchi macabri come la “maschera della morte” alla messicana sul viso della modella in abito da sera rosso fuoco. Una collezione definita ‘artigianale' ma con un tocco surrealista.

Il designer inglese ha dimostrato la sua capacità di restare fedele al suo Dna “massimalista”, con le silhouette e i vitini di vespa da lui amati, la teatralità degli abiti, le esplosioni di tulle e piume, il trucco esagerato, ma al tempo stesso rispettando l'eredità essenziale e minimalista di Martin Margiela, utilizzando solo tre colori: bianco, rosso e nero. Come ha scritto Galliano nelle note distribuite alla sfilata, si è trattato di «smontare e poi ricostruire una nuova storia per Margiela».

Christopher Bailey, direttore creativo e Ceo di Burberry, poche ore dopo la sua sfilata era in prima fila da Galliano: «Di solito non vado alle sfilate altrui - ha detto - ma questa era straordinaria. Avrei voluto avere più tempo per studiare gli abiti da vicino. Ha superato le mie speranze e le mie aspettative».

Tiziana Cardini, direttore creativo di La Rinascente, ha detto che per Galliano «la moda è un sogno, c’è qualcosa di magico e di emotivo in tutto quello che fa». Il mago delle calzature Manolo Blahnik ha sintetizzato la convinzione di molti, dicendo semplicemente: «Galliano è tornato».

Il successo di Galliano è un coup anche per Renzo Rosso, il cui gruppo Only the Brave controlla Maison Margiela, che ha un fatturato annuo di 100 milioni di euro, oltre a brand come Diesel, Marni e Viktor & Rolf. Nell’ottobre scorso, quando Rosso aveva assegnato a Galliano l’incarico di direttore creativo, molti avevano criticato la scelta di un designer cosí teatrale per un brand cosí minimalista, ma in realtà la nomina é servita a rilanciare Maison Margiela.

«Quello che avete visto in passerella é Margiela con lo spirito di Galliano - ha detto ieri Rosso dopo la sfilata –. John è un sognatore e mette tutta la sua passione nel suo lavoro. Siamo molto soddisfatti e felici».

© Riproduzione riservata