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Charlie Hunnam: «Lusso per me è il buon cibo»

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INTERVISTA

Charlie Hunnam: «Lusso per me è il buon cibo»


Bello e simpatico, sono i primi aggettivi che ti vengono in mente quando incontri Charlie Hunnam, attore inglese che da anni si è trasferito a Los Angeles. Anche se ha iniziato a lavorare da giovanissimo, è conosciuto soprattutto per la serie Son of Anarchy dove interpreta il motociclista Jax Teller. Ha anche partecipato al fim Pacific Rim di Guillermo del Toro ed ha rifiutato la parte dell'aitante miliardario Christian Grey, nella versione cinematografica di “Cinquanta sfumature di grigio”. Moda 24 lo ha incontrato durante le sfilate milanesi, Charlie è infatti il testimonial del nuovo profumo Reveal Men di Calvin Klein, la cui campagna pubblicitaria lo ritrae in un abbraccio provocante con la supermodella Doutzen Kroes.

Sei il nuovo volto di Reveal Men, cosa rappresenta per te questo profumo?

Devo fare una premessa, ho sempre amato lo stile di Calvin Klein, la mia prima fragranza è stata ckone e da ragazzo attaccavo sui muri della mia stanza la pubblicità delle sue fragranze. Quando mi hanno contattato ero felicissimo. Il profumo poi è fantastico: leggero e mascolino, quando lo spruzzo evoca in me la passione.

Dal 1998 ti sei trasferito negli Usa, quali sono le differenze maggiori tra l'Inghilterra e gli Stati Uniti?

La differenza più grande è nella industria cinematografica, in America hanno un produzione di film impressionante, 2mila film all'anno, in Gran Bretagna solo venti, è chiaro che per un attore vivere in America è una grande opportunità. Io poi vivo in California dove le distese sono enormi, l'Inghilterra è un quarto della California con il doppio della popolazione e ci sono pochi spazi.

Non sei un amante della vita mondana di Hollywood, vivi infatti in un bel ranch fuori Los Angeles in campagna, cosa fai per rilassarti?

È vero non sono un amante delle feste mondane, ma amo moltissimo il mio lavoro, essere un attore è fantastico ti permette di vivere tutti i tuoi sogni, ma richiede molto impegno. A volte resto sul set anche 14-15 ore e questa estate non ho fatto neanche un giorno di vacanza. Il relax? Per me è stare nel mio ranch, cucinare, amo la cucina italiana, e bere un buon bicchiere di vino rosso.

Sei un bravo cuoco?

Direi di sì. Quando ero ragazzino ho lavorato per quasi un anno in un ristorante italiano “La dolce vita”. Ho cominciato come lavapiatti, poi sono diventato cameriere e aiuto chef e qui ho imparato a cucinare italiano.

Cosa significa il lusso per te?

Buon cibo, non so se qui è lo stesso ma in America gli ingredienti di prima qualità sono molto cari e non tutti possono permetterseli. Io amo mangiare alimenti di ottima qualità e organici. E poi mi piace passare del tempo con i miei veri amici.

Che effetto ti fa essere al nono posto tra i 100 uomini più sexy del mondo?

Solo al nono? Scherzo, sono statistiche sciocche e adulatorie.

Sei comunque in perfetta forma, che tipo di esercizio fai per mantenerti?

Se vuoi avere un fisico atletico devo sacrificarti non ci sono scuse. Quanto recito vado in palestra due ore e mezza al giorno e seguo un workout su misura. Mi piacciono molto le arti marziali, dovevo andare due mesi per seguire un corso di kung fu a Shaolin Temple in Cina, ma mi hanno chiamato per un film. Ho però intenzione di fare un corso di questo tipo in Cina o in Tailandia.

In un'intervista hai dichiarato di possedere almeno 85 paia di Nike Airmax 90s. Da cosa deriva questa tua passione per le sneakers?

Quando avevo dieci anni amavo queste scarpe ma purtroppo non potevo permettermele, eravamo troppo poveri. Adesso che ho i soldi le ho volute di tutti i colori.


I tuoi progetti futuri?

Tra poco inizierò le riprese di “American drug lord”, che narra la storia di Edgar Valdez, un giocatore di football diventato un leader nel cartello messicano della droga. Voglio continuare a recitare, ma mi piacerebbe fare anche il regista, come fanno diversi attori, tra cui George Clooney. E magari dirigere una mia sceneggiatura. Ne ho già scritte tre, una sulla cultura gipsy che mi affascina molto. Mi piace il loro nomadismo, l'importanza che danno al fato, l'essere superstiziosi. Io per esempio indosso sempre un anello a forma di cavallo (ricoperto da brillanti ndr) come portafortuna.

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