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White Milano sale a quota 500 espositori. Bizzi: «Fare sistema tra…

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White Milano sale a quota 500 espositori. Bizzi: «Fare sistema tra fiere per scongiurare il calo dei visitatori»

«La prossima edizione di White Milano avrà 500 espositori contro i 463 dello scorso anno: un bel salto da quando, 14 anni fa, al debutto del salone, ce n'erano solo 19. Oggi White è la terza fiera italiana del tessile-moda per numero di espositori, a pari merito con Milano Unica, dietro Pitti Uomo e theMicam: ci reputiamo un'associazione di fatto delle piccole e medie imprese del settore moda e puntiamo a dare visibilità a queste aziende, fornendo loro occasioni di business». Massimiliano Bizzi, presidente di M.Seventy, parla del suo prodotto più riuscito, White Milano, un salone dedicato a brand, nazionali e non, del contemporary, un segmento che, negli anni in cui il settore moda non è stato certo risparmiato dalla crisi, ha dimostrato di avere comunque un margine di crescita.

La prossima edizione di White si terrà, come ormai di consueto, in via Tortona – e più precisamente ai civici 27, 35 e 74 – dal 28 febbraio al 2 marzo. «Abbiamo ricevuto il 10% di richieste di adesione in più rispetto a settembre 2014 – dice Bizzi –; non abbiamo potuto accoglierle tutte, ma stagione dopo stagione ci impegniamo a rinnovare l'offerta del salone inserendo una serie di nuovi brand: a febbraio ce ne saranno ben 135».
White, che a settembre ha registrato 18mila visitatori – è un evento profondamente radicato in città e da diverse stagioni gode del supporto delle istituzioni locali: «La nostra è una collaborazione di lunga data – dice Cristina Tajani, assessore alla Moda del Comune di Milano – ed è destinata a durare. Oggi il salone sta vivendo un momento positivo fatto anche di partnership con paesi lontani e potenziali mercati per il made in Italy come la Cina: non possiamo che dirci contenti, sperando in un futuro di ulteriore crescita».

Il momento felice trova conferma, oltre che nell'aumento degli espositori, nelle parole del fondatore: «Le previsioni sono positive: l'attuale cambio euro-dollaro potrebbe rappresentare un'opportunità importante per le nostre imprese come non succedeva da anni». Nemmeno il calo dei visitatori registrati nelle edizioni di theMicam e Mipel appena concluse scoraggia gli organizzatori di White: «Ovviamente quella del mercato russo è una situazione instabile – dice Bizzi – ma credo fermamente che tutti gli attori del sistema potrebbero uscire rafforzati da una politica volta al fare squadra. Mi spiego meglio: la settimana della moda, l'evento chiave quando si parla di moda a Milano, partirà il 25 febbraio. Organizzare le fiere tutte insieme nello stesso periodo avrebbe potuto essere una mossa vincente scongiurando un calo dei visitatori».

Tra i temi cari al salone – che dedicherà parte degli spazi di via Tortona all'occhialeria, ai bijoux e al beauty, per un totale di oltre 17mila metri quadrati – c'è senza dubbio quello del supporto agli emergenti. Questa volta tocca a Salvatore Piccione, siciliano, designer del brand Piccione Piccione, già vincitore di Who is On Next? 2014: «Spero che White possa offrire a un giovane di talento un'occasione per fare impresa. Noi di White siamo ricercatori, ma con i piedi per terra» dice Bizzi. A giugno 2015, invece, nell'ambito del salone dedicato sia alle collezioni uomo sia a quelle donna, andrà in scena la prima edizione del concorso Time, organizzato insieme a Camera Buyer e rivolto proprio ai nuovi designer.
L'obiettivo di White è quello di essere fulcro di un hub ad alto tasso di ricerca in tema di moda e design, il Tortona Fashion District che, con il coinvolgimento di Superstudio, dovrebbe diventare realtà dopo Expo 2015.

www.whiteshow.it

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