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Da Brad Pitt ai One Directions: generosità da star

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CELEB & CHARITY

Da Brad Pitt ai One Directions: generosità da star


Non è una novità che le celebrities amino associare il loro nome a delle cause giuste. È un'ottima strategia per farsi apprezzare ancora di più dal pubblico e far crescere la loro popolarità. Spesso vengono accusate di usare le iniziative benefiche per incrementare il proprio “brand”, ma a dire il vero anche le associazioni di volontariato fanno affidamento sul volto della star per avere maggiore pubblicità e raccogliere più fondi.

Potremmo dire che è un cane che si morde la coda, un circolo vizioso, che però rende sia alla celeb che all'ente benefico. A ogni modo è sempre bello vedere persone che guadagnano milioni e possono permettersi qualsiasi lusso, avere anche un pensiero per chi è meno fortunato. Le cause nelle quali impegnarsi sono veramente tante: ambiente, animali, malattie degenerative, homeless, rifugiati politici, Aids e bambini poveri.

Le star più interessate all'ambiente? Leonardo di Caprio e Sean Penn impegnati a favore della popolazioni colpite dai disastri ambientali. Leo ha anche donato, alcuni mesi fa, 3 milioni di dollari all'organizzazione Oceana che si batte per la protezione dell'ecosistema marino. Ian Somerhalder, l'attore di Vampire Diaries si dedica con passione alla salvaguardia del pianeta e degli animali grazie alla sua fondazione, la Ian Somerhalder Foundation.

Memorabile fu il gesto di Sandra Bullock che donò un milione di dollari alle vittime del terremoto in Giappone. Poi ci sono i vip interessanti ai bambini poveri. Tra i più attivi il diciannovenne Justin Bieber che è risultato il più generoso dell'associazione “Make a wish” riuscendo a soddisfare il più alto numero dei desideri tra i piccoli meno fortunati.

Anche il giovane complesso One Direction, l'anno scorso è riuscito a raccogliere oltre 2 milioni di sterline per il Red Nose Day in sostegno dei bambini dei paesi più poveri. Inoltre i ragazzi della band hanno donato 784,345 sterline per finanziare la ricerca sul cancro. Mel Gibson, invece, ha donato 10 milioni di dollari agli ospedali americani che curano i bambini gravemente ammalati.

Alicia Keys è l'ambasciatrice per l'associazione “Keep a child alive” e fa diversi viaggi in Africa per aiutare i bambini che hanno perso i genitori a causa dell'Aids. L'ex belloccio Matthew McConaughey, invece, ha fondato l'associazione “Just Keep Living”che promuove l'educazione scolastica nei bambini più svantaggiati. Altre celebs, invece, sono trasversali e operano in diversi campi.

Come la giovane regina del pop Taylor Swift che, per due anni consecutivi, si è aggiudicata il primo posto nella classifica Top 20 Celebs Gone Good, grazie alla donazione di 100mila dollari data alla Nashville Simphony e per aver aiutato dei giovani senzatetto. Sempre in prima linea Angelina Jolie che da anni prosegue il suo impegno umanitario, insieme al marito Brad Pitt, come ambasciatrice delle Nazioni Unite, in particolare a favore dei rifugiati dei paesi di guerra, come il Darfur, Namibia, Congo e Somalia. Impegnata su più fronti anche Olivia Wilde, spazia dai Medici senza frontiere alla sua associazione “Consciuous Commerce” fondata tre anni fa, che promuove prodotti e marchi che funzionano con specifici enti di beneficenza.

La burrosa Scarlett Johansson è ambasciatrice dell'Oxfam dal 2004, una confederazione di 17 organizzazioni non governative che lavorano con più di 100 paesi per trovare delle soluzioni alla povertà e alla giustizia ed è stata volontaria in Rwanda per aiutare i malati di Aids.

E in Italia? Non ci sono esempi così eclatanti di generosità, forse perché i guadagni dei nostri vip sono anche inferiori. In compenso si parla di avarizia e qui i vip abbondano. Qualche nome? Luciana Littizzetto che ha dato solo 100 euro per la ricerca sulla Sla o la “povera” Marina Ripa di Meana che ha detto che non può fare beneficenza visto che prende solo 12mila euro di pensione al mese.

L'ex comico Beppe Grillo, da buon genovese, non fa nessuna elemosina ai senza tetto e chiede sconti quando va al ristorante. Altri “braccini corti”sono: Barbara D'Urso, Matteo Marzotto, Enrica Bonaccorti, Fabio Capello e Emanuele di Savoia.

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