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I marchi di scarpe più digital al mondo? Vince Zanotti

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I marchi di scarpe più digital al mondo? Vince Zanotti

Il mondo delle calzature è stato uno dei primi della moda a sbarcare su internet per espandere il proprio business. Negli ultimi decenni, a partire dall'e-commerce per arrivare ai social network, tutti i brand, sia grandi che piccoli, hanno creato e rinnovato i n continuazione siti, community, strategie di marketing online.

E tutto ciò ha portato ottimi frutti, a giudicare dall'attenzione dei consumatori internazionali, in particolare per il top di gamma. Tanto che una speciale classifica ha analizzato l'”ecosistema digitale” dei top brand luxury shoes, per verificarne appetibilità ed efficacia.
Si tratta di una ricerca messa a punto dal centro studi di MM-One Group, agenzia specializzata nella realizzazione di modelli di e-business per le aziende, che ha preso in esame 14 grandi firme internazionali del settore: Giuseppe Zanotti, Roger Vivier, Cesare Paciotti, Gianvito Rossi, Christian Louboutin, Stuart Weitzman, Brian Atwood, Jimmy Choo, Manolo Blahnik, Nicholas Kirkwood, Charlotte Olympia, Walter Steiger, Gianmarco Lorenzi e Sergio Rossi. L'analisi studia 30 indicatori digitali che riguardano l'attività sui social network, le funzionalità dei siti web e l'appetibilità digitale del brand. I vincitori “digitali”? Sul podio ci sono, nell'ordine, Giuseppe Zanotti, Jimmy Choo e Roger Vivier, cui si aggiungono Sergio Rossi e Charlotte Olympia.

«Con questa analisi abbiamo voluto scattare una fotografia su come i brand utilizzino gli strumenti digitali per coinvolgere e fidelizzare gli utenti - spiega Mauro Cunial, presidente di MM-One Group -. È chiaro come il diverso utilizzo dello strumento digitale dipenda strettamente dalle scelte commerciali di ciascun brand».
La classifica evidenzia come le imprese facciano un uso vario e differente dello strumento digitale: a mostrare un ecosistema web più strutturato è Giuseppe Zanotti, seguito da Jimmy Choo, Roger Vivier, Sergio Rossi e Charlotte Olympia.

Nel dettaglio, il brand più attivo nelle attività social è ancora una volta Giuseppe Zanotti (seguito da Jimmy Choo e Roger Vivier), il quale gestisce ben otto social: Facebook, Twitter, Google+, You Tube, Pinterest, Instagram, Weibo-Cina e Vkontakte-Russia. Ma è Sergio Rossi ad avere un engagement superiore su Twitter, ovvero il più alto numero di menzioni, di retweet e di replay. Gianvito Rossi “vince” per il più alto active fun rate su Facebook, mentre Jimmy Choo è il marchio che pubblica più frequentemente post su Facebook (Sergio Rossi lo è su Twitter).

Per quanto riguarda il brand con il sito internet più completo, tra i 14 considerati spiccano Jimmy Choo e Giuseppe Zanotti, per il fatto di avere il maggior numero di funzionalità: informazioni sui punti vendita, catalogo prodotti, iscrizione alla newsletter, account riservato, piattaforma di e-commerce, codici sconto e siti accessibili da dispositivi mobile (siano essi responsive o mobile). Tutti i marchi sono, comunque, dotati di piattaforma e-commerce, a eccezione di Brian Atwood, Manolo Blahnik e Walter Steiger.
In termini di appetibilità digitale, il brand più comprato dagli inserzionisti su Google (siti commerciali, negozi, produttori, che acquistano le parole chiave, da inserire nel proprio link, e di conseguenza il posizionamento online) è Nicholas Kirkwood, che si rivela dunque anche il più costoso: un click costa in media 1,5 dollari.

La graduatoria

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