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Orologi, a Basilea rivoluzione smartwatch

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Innovazione

Orologi, a Basilea rivoluzione smartwatch

Il 2015 segna una svolta per l'orologeria. A scuotere il comparto contribuisce non solo la decisione della Banca nazionale svizzera di sganciarsi dal tasso di cambio minimo del franco nei confronti dell'euro. L'altra grande novità emersa all'edizione 2015 di Baselworld, la più importante fiera mondiale del settore, riguarda l'apertura che alcuni grandi marchi hanno manifestato verso il mondo degli smartwatch, un vocabolo che solo qualche mese fa era impensabile potesse entrare nel dizionario dell'orologeria.

A dare una sferzata in questo senso l'annuncio di Tag Heuer che ,in virtù di una partnership con Google e Intel, introdurrà sul mercato il primo smartwatch svizzero con tecnologia Intel e Android Wear. «Unire l'orologeria svizzera e la Silicon Valley vuol dire creare una sinergia tra innovazione tecnologica e legittimità di manifattura orologiera - ha dichiarato Jean-Claude Biver, presidente della divisione orologi del gruppo Lvmh e Ceo di Tag Heuer -. La nostra è una collaborazione win-win e una partnership vantaggiosa per tutti: il potenziale per le tre aziende è enorme».

È questa la prima risposta forte dell'industria all'annuncio dell'imminente ingresso di Apple nel mondo degli orologi. Un mercato che, secondo gli analisti, potrebbe valere per l'azienda di Tim Cook tra i 20 e i 30 milioni di pezzi venduti nel primo anno, inclusa un'edizione speciale in oro rosa 18 carati. Una fetta troppo ghiotta per lasciarla nelle mani di un solo interlocutore.
Ecco perché, oltre a Tag Heuer, Baseworld ha rappresentato l'occasione per alzare il sipario su un'altra importante novità in questo segmento. Stéphane Linder, presidente e ad di Gucci Timepieces, ha presentato un modello nato dalla collaborazione con il cantante e rapper Will.i.am. Con questo nuovo orologio, la cui commercializzazione è prevista a breve, si potrà telefonare, mandare e ricevere e-mail, e inoltre scattare fotografie, memorizzare dati e ascoltare musica. Il tutto racchiuso in un segnatempo che lo stesso Will.i.am ha definito essenza della fashionology: il punto d'incontro tra la moda e l'hi-tech.

Smartwatch a parte, Baselworld è stata caratterizzata da un elevato livello d'innovazione e ricerca che ha in Rolex uno dei principali protagonisti di questa 43.a edizione. Il marchio di Ginevra ha elevato le prestazioni cronometriche introducendo il nuovo calibro 3255: forte di ben 14 brevetti, questo movimento arricchisce di contenuti la nuova generazione dell'Oyster Perpetual Day-Date.
Per Patek Philippe il lavoro di ricerca si è concretizzato con il Calatrava Pilot Travel, un segnatempo che rievoca la tradizione della maison nel campo degli orologi da aviatore. A proposito di tradizione, per Breguet il 2015 coincide con i 240 anni di storia che la maison ha celebrato con il Tradition Répétition Minutes Tourbillon Seconde 7087. La realizzazione di questo orologio è partita dal suono che avrebbe dovuto riprodurre meccanicamente. Obiettivo raggiunto dopo una selezione che ha tenuto conto di circa centomila tonalità. Il risultato è un segnatempo destinato a diventare un oggetto di culto tra i collezionisti.

Così come, ma per altri motivi, sarà anche lo Speedmaster Apollo 13 Silver Snoopy Award di Omega, l'orologio concepito per ricordare i 45 anni della missione spaziale americana sulla Luna, che ha ispirato anche un film di successo, e che proprio grazie al supporto dei dispositivi Speedmaster di Omega di cui era dotato il modulo lunare ebbe un lieto fine.
Per Hublot il futuro è rosa. «Il 2015 sarà dedicato all'universo femminile - racconta Ricardo Guadalupe, Ceo del marchio di Nyon -. Il 27% dei nostri modelli oggi prende la direzione di un polso femminile e la nostra intenzione è arrivare al 30-35 per cento». In quest'ottica s'inquadrano l'arrivo di Bar Rafaeli come nuova ambasciatrice di Hublot e la presentazione del Big Bang Broderie realizzato con la maison svizzera Bischoff.

La manifattura di Nyon non è un'eccezione e cavalca una tendenza in atto nel settore. Molte case orologiere proprio a Baselworld hanno ampliato l'offerta proponendo modelli sempre più raffinati sia dal punto di vista della lavorazione sia in termini di complicazioni e movimenti, come testimoniano le collezioni di Chanel e Dior. L'Italia non fa eccezione: «Nel 2014 - spiega Mario Peserico, presidente di Assorologi e ad Eberhard Italia - a un calo in percentuale dell'acquisto di orologi maschili si è registrata una paritetica crescita percentuale di quelli da donna». Come dire: il futuro dell'orologeria è sempre più rosa.

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