Non solo scarpe di sicurezza. Il polo barlettano delle safety shoes si allarga anche all'abbigliamento, a capi da lavoro sicuri, tagliati su misura, confezionati secondo il più classico made in Italy, resistenti alle macchie, funzionali e comodi. E tutto con l'aiuto della tecnologia tra software, App e smartphone con misure prese in diretta sul lavoratore, elaborazione e trasmissione dei dati per il taglio e poi per la produzione.

A crederci è stato Antonio Diterlizzi che, a ottobre scorso, ha lasciato l'azienda che aveva fondato, la Base Protection - fatturato 2014 a 19,3 milioni di euro,+39% sul 2013, realizzato per metà all'estero, soprattutto negli ultimi due anni, con 70 dipendenti – e ha creato la Innex.

Dopo 11 anni passati come socio (al 25%) e come ad di Base Protection, Diterlizzi gioca un'altra scommessa in una logica di servizio totale sul tema della sicurezza. Il nuovo business secondo Diterlizzi è l'abbigliamento tecnico di sicurezza. «La nostra – spiega - è una concezione sartoriale per portare comfort e benessere al lavoratore. I capi sono conformati ai movimenti che si fanno durante il lavoro, sono idrofobi e per renderli resistenti agli agenti chimici utilizziamo materiali particolari come il plasma e quindi ricorriamo alle nanotecnologie».

La Innex punta moto sulla vestibilità. I capi in commercio hanno misure standard che non vanno bene per tutti.«Non c'è un controllo sullo sviluppo della taglia perché si crede che vada bene dovunque». Così i pantaloni cascano e i capi imbottiti impediscono i movimenti perchè non sono adatti alla morfologia dei singoli: «Non c'è un capo che a parità di taglia vesta bene in Puglia e in Svezia». Per questo la Innex ricorre a un software di gestione:i lavoratori dialogano con i modellisti attraverso smartphone per dare le misure. «Noi poi acquisiamo la morfologia dell'operaio e sviluppiamo l'abbigliamento tecnico su misura puntando non solo alla vestibilità, ma anche alla funzionalità e alla diversa natura dei rischi che quel lavoratore deve affrontare».

La Innex partecipa in Albania a una fiera del segmento Horeca (ristorazione, hotelleria). «Puntiamo soprattutto sui mercati esteri dove poter ricavare più valore aggiunto. Di qui a tre anni – conclude Diterlizzi - prevedo un fatturato compreso fra 3 e 5 milioni».

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