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Missoni, una mostra celebra la loro sinergia con l'arte

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arte e moda

Missoni, una mostra celebra la loro sinergia con l'arte

È difficile definire quanto sia pronunciata la dimensione artistica di un marchio di moda: la commistione con l'arte – intesa come fonte di ispirazione, ma anche come soggetto di un dialogo creativo – è quasi una costante quando si parla di collezioni, che siano pret-à-porter o haute couture. Il legame con l'arte del Novecento è, per esempio, uno degli aspetti più interessanti di Missoni, maison fondata a Sumirago da Ottavio e Rosita Missoni nei primi anni Cinquanta. A celebrare questa proficua relazione è il Ma*Ga, museo di Gallarate, dove, dal 19 aprile fino all'8 novembre 2015 sarà in allestimento la mostra “Missoni, l'arte, il colore”.

Curata da Luciano Caramel, Luca Missoni e Emma Zanella, la mostra ripercorre attraverso una serie di installazioni l'attività che i coniugi Missoni – Ottavio è scomparso nel 2013 a 92 anni – intrapresero proprio a Gallarate oltre 60 anni fa aprendo un piccolo laboratorio di maglieria e che oggi è diventata una delle case di moda italiane più note all'estero. Una storia familiare, ma anche una storia di passione per la materia – i filati, i tessuti – i motivi geometrici (come lo Zig Zag), gli jacquard e i colori vivaci.

Il percorso espositivo parte dalla video installazione “Casa di moda” – realizzata nel 2009 da Ali Kazma per evidenziare come artigianalità e sperimentazione contemporanea potessero convivere nel lavoro della maison – per poi indagare, nella sezione “Radici”, le prime fonti di ispirazione dei Missoni. Da Kandinsky a Balla fino a Klee e, ancora, Munari, Rho, Fontana: esponenti dell'astrattismo e del costruttivismo costituiscono la base artistica sulla quale i Missoni avviano le proprie ricerche e sulla quale fondano il proprio stile. La mostra continua poi con alcune installazioni progettate da Luca Missoni e Angelo Jelmini che fondono materia e colore, così come fa la moda stessa, e con le tele di Ottavio Missoni che vengono inserite in una sorta di dialogo visivo con le opere di artisti del Novecento.

In conclusione di questo percorso tra arte e moda ci sono gli arazzi, una delle grandi passioni Ottavio Missoni che, dalla fine degli anni Settanta in poi, decise di concentrarsi su questo tipo di prodotto per esprimere la propria forza creativa. Realizzati in patchwork di tessuto a maglia, gli arazzi sono allestiti in uno spazio suggestivo, frutto dell'immaginazione di Luca Missoni e Angelo Jelmini.

www.museomaga.it

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