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Moda, creatività e bellezza: un anno di How to Spend it

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Moda, creatività e bellezza: un anno di How to Spend it

Settembre 2015: How to Spend it compie un anno. Il quindicesimo numero, proprio come il primo dello scorso settembre, ha in copertina un omaggio alla moda made in Italy. Allora, sul numero uno, il servizio fu scattato nella settecentesca Reggia di Venaria; oggi, sotto l'ultramoderno vulcano di Oscar Niemeyer. Due patrimoni dell'umanità Unesco, quinte delle tendenze di stagione, che ribadiscono, a distanza di un anno, quel dialogo fra tradizione e innovazione, che è il registro del giornale.

L'appuntamento in edicola con Il Sole 24O re, domani, dà inizio a una serie d'iniziative che vanno sotto il nome di Anniversary Project. Nessuna autocelebrazione: solo la volontà di cogliere, da adesso fino alla fine dell'anno, l'occasione felice di un giornale nato per parlare di bellezza con chi bellezza produce, progetta, coltiva, investe. Come dice Karl Lagerfeld, intervistato da Giulia Crivelli per i suoi 50 anni con Fendi, «il vero lusso è stare bene con se stessi». E inventare oggetti meravigliosi di cui forse non c'è bisogno, ma che danno spazio a genio e artigianalità di migliaia di persone. «La punta di un bellissimo iceberg di creatività». Sogni che si possono sognare, e realizzare, proprio perché c'è qualcuno che ci mette mani, testa, energie, risorse, per costruirli. Di questo iceberg di creatività, l'Italia è insieme vetta di eccellenza e base, con la sua filiera di saper fare e abilità radicate sul territorio.

Le stesse che fanno dire a un altro protagonista del numero, che festeggia 50 anni di carriera, Renzo Arbore: «Impossibile vivere in Italia e non essere ottimisti. Cosa ci impedisce di prendere la posizione che ci spetta nel mondo?» Un appello al fare, ma anche a vedere quanto già è stato fatto, a riconoscersi un valore. Varrebbe la pena d'imparare a camminare a testa un po' più alta, suggerisce ironicamente la scrittrice Elena Loewenthal, «magari con l'aiuto di un paio di tacchi»: in fondo la moda, la sua capacità di dar forma al cambiamento, è il focus di How to Spend it di settembre.

E la bellezza - di un capo artigianale o artistico - è un ottimo antidoto al pessimismo, specie se, come propone Giovanna Zucconi, si fa «portatore sano d'immagini», bellezza che apre orizzonti. Per questo l'anniversario di Htsi coincide con la scelta di rispondere a una delle più sconfortanti emergenze: il decadimento di risorse mentali, creative, artistiche, che sono state da sempre la vera forza di questo Paese.

Niente di meglio che festeggiare un anno di How to Spend it, accendendo i riflettori non su di sé, ma sull'Italia e gli italiani di domani. «Illuminiamo il futuro» è il programma di Save the Children per combattere la povertà culturale a cui verranno dedicate le iniziative dell'Anniversary Project. Educazione e formazione come opportunità per sviluppare talento. La sfida comincia già domani, in edicola.

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