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Francesco Scognamiglio cede il 30% al fondo Y Capital per puntare alla…

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Francesco Scognamiglio cede il 30% al fondo Y Capital per puntare alla haute couture


«Dopo due anni di indipendenza ho ceduto il 30% della mia azienda a Y Capital, fondo di private equity con sede a Hong Kong che fa capo all'imprenditore Johann Young. L'obiettivo è investire 50 milioni di dollari in tre anni, per rendere questa casa di moda sempre più competitiva a livello globale: nel 2016 presenterò a Parigi la prima collezione Haute Couture e aprirò la prima boutique monomarca a Milano». Francesco Scognamiglio, 40 anni compiuti da poco, pompeiano, parla del nuovo corso della casa di moda che porta il suo nome. L'annuncio dell'accordo tra lo stilista e il fondo che fa capo a Johann Young avviene il giorno prima della sfilata P/E 2016 di Scognamiglio, in calendario questa sera a Milano Moda Donna.

Scognamiglio ha debuttato in passerella nel 2000 con una collezione d'alta moda presentata a Roma a Palazzo Barberini e, l'anno successivo, con il pret-à-porter a Milano. La sfilata è solo uno degli strumenti utili a raccontare l'ascesa, non semplice né immediata, di questo creativo amante della ricercatezza e della femminilità. La sua azienda è piccola rispetto ai colossi della moda italiana – ha fatturato 5 milioni di euro nel 2014 – ma può contare su un potenziale elevato: basti pensare che le sue creazioni, realizzate rigorosamente in Italia, vengono sfoggiate da Madonna, Lady Gaga, Jennifer Lopez.

Johann Young, imprenditore malese di origine e londinese di adozione, ha ben chiare le strategie da mettere in atto per accelerare sviluppo dell'azienda: «L'investimento iniziale è importante, deve permettere all'azienda di passare dalla piccola dimensione a quella globale», dice.
Dopo essere stato tra gli investitori iniziali della piattaforma Rocket Internet, Young oggi conta partecipazioni diversificate: dal settore creativo – nella fattispecie: gli Spring Studios – a quello della Formula E, passando per l'information technology. In Scognamiglio ha riconosciuto un'occasione importante: «Intendiamo sviluppare il marchio nel settore “upper luxury”, una fascia di mercato che non conosce crisi». Ad oggi Scognamiglio vende per il 95% oltre confine: i mercati chiave sono Russia e Giappone. Nel prossimo futuro ci sarà senza dubbio l'approccio agli Stati Uniti, un mercato decisivo, considerando anche il cambio favorevole, e in Estremo Oriente, Cina in testa. Lo sviluppo, che potrebbe includere il lancio di una collezione uomo tailor made, passerà senza dubbio per la rete: a breve verrà aperto il primo e-commerce targato Scognamiglio.

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