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polo di eccellenza

A Bologna la nuova Fondazione Fashion Research Italy per sostenere la manifattura dell’Emilia-Romagna



È una terra che produce grandi marchi, l'Emilia-Romagna. Da Moschino, Alberta Ferretti, Pollini (tutti del gruppo Aeffe di San Giovanni in Marignano, nel Riminese) a Liu Jo, Twin Set, Blumarine di Blufin, tutte aziende di punta dello storico distretto dell'abbigliamento di Carpi. Per arrivare a brand delle calzature come Casadei e Sergio Rossi. Eppure la regione è rimasta sempre un po' nell'ombra. Ora invece l'Emilia-Romagna, con il suo capoluogo, si ritaglia un ruolo da protagonista del sistema moda.

Con la Fondazione Fashion Research Italy nasce un polo di eccellenza per la ricerca e la formazione al servizio di quella grande rete manifatturiera che da Carpi alla provincia di Rimini, dal cluster calzaturiero di San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena) a Bologna si compone di alcuni big e di una galassia di piccole e medie imprese che hanno fame di competenze, tecnologie, valorizzazione. Un'operazione da 15 milioni che porta la firma di un “grande vecchio” della moda italiana, Alberto Masotti, ex presidente del gruppo La Perla, brand storico della lingerie. «Il mondo della moda mi ha dato moltissimo – dice Masotti – e questo mi ha spinto a restituire alla comunità parte di ciò che ho ricevuto».

La Fondazione, dotata anche di un'area museale, è in corso di realizzazione in un ex stabilimento dello stesso gruppo industriale (un'area di 7mila metri quadrati) e sarà completata entro il 2016. Con il progetto di riqualificazione dell'architetto Pier Luigi Cervellati, i tre corpi della fabbrica saranno unificati in un complesso con laboratori e aule per la ricerca, la formazione, le esposizioni, oltre a un archivio che già comprende una collezione di oltre 20mila disegni su carta e stoffa appartenuta a Renzo Brandone, storico collaboratore di Etro.

La Fondazione, oltre a essere un centro di documentazione sulla storia della moda dal 1960 al 2005, fornirà servizi alle aziende per aumentare il livello delle competenze necessarie a investire sull'innovazione. E preparerà, in collaborazione con l'università di Bologna, anche i manager del futuro nell'ambito del marketing e del multimedia design, con un master di alta formazione. «Una grande opportunità per il nostro territorio», dice il presidente degli industriali di Bologna Alberto Vacchi.

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