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Nasce Garage Italia, il «su misura» delle auto firmato Lapo Elkann

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Nasce Garage Italia, il «su misura» delle auto firmato Lapo Elkann

«Velocità. Motori. Aerodinamicità. Rotondità. Fluidità. Progresso. Ottimismo. Coraggio». Michele De Lucchi ha scandito queste parole prima di avvicinarsi a un tavolo da architetto per disegnare a mano libera l'ex stazione di servizio Agip di piazzale Accursio, a Milano. L'ha fatto sul palco allestito all'interno della stazione, prima ancora di spiegare perché il luogo sia così speciale dal punto di vista architettonico, definendolo «una nave che solca la strada».

De Lucchi fa parte del «dream team» messo insieme da Lapo Elkann per il suo nuovo progetto, Garage Italia Customs, presentato ieri a Milano e dedicato alla «personalizzazione di automobili, moto, barche, tender, persino acquascooter se qualcuno lo vorrà». Negli anni 50 fu un altro architetto famoso, Mario Bacciocchi, a progettare l'ex stazione Agip, su incarico dell'allora presidente dell'Eni Enrico Mattei, che Elkann ha definito «un manager con una grande visione per l'azienda che guidava e per l'Italia». La ristrutturazione sarà completata in tempo per il prossimo Salone del mobile di Milano, nell'aprile 2016, ma le attività di Garage Italia Customs sono iniziate da mesi. Accanto alla promozione su Facebook e Instagram («oltre metà delle richieste di informazioni vengono dal pubblico femminile», ha precisato Elkann), il «su misura» viene fatto nella sede provvisoria di via Pizzoni, non lontano da piazzale Accursio e a oggi sono state già consegnate 70 personalizzazioni, tra auto, moto, barche a vela e a motore.

Altro partner importante è Carlo Cracco, al quale è stato affidato il ristorante, ma la squadra è molto grande e Lapo Elkann ha sottolineato più volte come Garage Italia Customs nasca «dall'unione di talenti e di passioni di tante persone», tutte indispensabili a loro modo per la riuscita del progetto.
Tra loro, solo per citare due nomi, Carlo Borromeo, con il quale Elkann aveva creato il progetto tailor made di Ferrari, ed Elena De Silva, ex responsabile marketing di Audi. Il progetto potrebbe presto varcare i confini italiani: «Il mercato della personalizzazione di auto e moto vale circa 85 miliardi a livello globale. Abbiamo già richieste per accordi di franchising e mi piacerebbe che la prima tappa fosse Miami. Ma potrebbero arrivare presto anche Dubai, Hong Kong e l'Oman», ha spiegato Elkann. Aggiungendo che «iniziare dagli Stati Uniti sarebbe stato più semplice e quasi certamente saremmo andati in pareggio più velocemente. Ma la mia idea è di dare un segnale di fiducia nell'Italia, nella sua ripresa e nelle incredibili capacità che esistono, a tutti i livelli, dagli artigiani ai manager, in questo Paese. Passando per architetti e chef, naturalmente...»
Elkann ha poi precisato che Garage Italia è una società e un'avventura imprenditoriale diversa e separata dall'agenzia creativa Independent Ideas e da Italia Independent, l'azienda, quotata alla Borsa di Milano, di cui è presidente e co-fondatore insieme al ceo Andrea Tessitore e che è specializzata in occhiali .

«Garage Italia è una nuova tappa del mio percorso di imprenditore: credo in questo Paese ed è un'idea che ho finanziato personalmente. Non so quando rientrerò dell'investimento e cominceremo a produrre utili, non penso succederà nel breve periodo – ha concluso Elkann –. Ma non importa: questo è un progetto di medio-lungo termine che nasce dalla mia passione per il mondo dell'automotive ma anche dalla convinzione che esista un grande mercato per la personalizzazione. In particolare se è fatta secondo un'idea di stile italiano».
Un esempio recente? La Fiat 500X Black Tie, con carrozzeria esterna personalizzata da una fantasia “gessata”, presentata al Salone dell'auto di Ginevra in maggio e acquistata poi per 140mila euro durante un'asta di beneficenza da un imprenditore americano.

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