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Cushman & Wakefield

Milano, Roma, Venezia e Firenze: quattro italiane nella top ten delle vie dello shopping più costose d’Europa

E’ Avenue des Champs Élysées a Parigi la via dello shoppping più costosa d’Europa: con un canone primario pari a €13.255 mq/anno resta anche nel 2014 al primo posto, superando di poco New Bond Street a Londra, con 12.272 euro. Al terzo posto via Montenapoleone, a Milano, con 10mila euro di canone al mq annuo e al quarto via Condotti a Roma, con 9.500 euro. Al nono posto, a parimerito, ancora due italiane, Calle 22 amarzo/calle Sa Moisé a Venezia (4mila euro) insieme a via Roma a Firenze, entrambe in risalita: Venezia, infatti, era nel 2014 al 14esimo posto, Firenze al 10°.

La classifica è contenuta nella ricerca “Main Streets Across the World” di Cushman & Wakefield, che traccia oltre 500 tra le principali vie commerciali nel mondo, stilando appunto la classifica sulla base dei loro canoni di locazione primari. La ventisettesima edizione del rapporto mostra che i canoni di locazione sono aumentati nel 35% delle vie – nonostante sia aumentato il clima di incertezza a livello globale negli ultimi 12 mesi.

Da un punto di vista globale, le prime due vie europee sono rispettivamente in terza e quarta posizione, dietro Causeway Bay a Hong Kong (€23,178 mq/anno) e Upper 5th Avenue a New York (€33,812 mq/anno).

La Francia conta il maggior numero di vie commerciali tra le più costose in Europa, tutte ubicate a Parigi. Mentre i canoni di locazione primari su Avenue des Champs Élysées rimangono invariati, gli affitti nella maggioranza delle altre vie parigine hanno registrato una crescita nei dodici mesi precedenti giugno 2015. Questo aumento è risultato particolarmente evidente in Place Vendôme/Rue de la Paix (20%) e Rue Saint-Honoré (20%).

Quest'anno la crescita più significativa in Europa è stata registrata in Grafton Street a Dublino e a Covent Garden a Londra, oltre che nelle principali high street di Milano e Roma.
Al contrario, le vie commerciali in Russia e Ucraina hanno subìto diminuzioni significative legate ai conflitti geopolitici nell'area che hanno causato un rallentamento nella crescita economica e nelle spese dei consumatori.

Per quanto riguarda l'Italia, Thomas Casolo, Head of Retail di Cushman & Wakefield, afferma: «In generale, il mercato Retail nelle principali vie commerciali delle città italiane è attivo ed effervescente, stimolato da una domanda molto varia per quanto riguarda sia la tipologia delle aziende, sia le caratteristiche degli spazi richiesti. La naturale conseguenza di questa domanda sostenuta, a fronte di una limitata disponibilità di spazi, è la continua crescita dei canoni di locazione, soprattutto nelle posizioni più ambite, non solo a Milano e Roma, ma anche a Venezia e Firenze. Queste sono infatti le città considerate come prioritarie dai retailer internazionali per lo sviluppo del loro brand nel mercato italiano: la significativa affluenza turistica che le caratterizza rappresenta infatti un elemento determinante per il ritorno in termini sia di immagine che di potenzialità di fatturato».

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