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Il brand Rossignol debutta nell'abbigliamento urbano

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Il brand Rossignol debutta nell'abbigliamento urbano

«Rossignol ha oltre 100 anni di storia alle spalle e rappresenta un'eccellenza nel segmento sport invernali. Oggi stiamo lavorando a una collezione di abbigliamento che rispecchi, sulle piste e in città, i valori chiave del brand: qualità, performance, estetica curata». Alessandro Locatelli è amministratore delegato di Rossignol Apparel, neonata business unit del gruppo francese - che, nel suo complesso, ha chiuso il 2014 con un fatturato di 250 milioni di euro - a dedicata proprio all'abbigliamento.

Le prime collezioni da uomo e da donna contrassegnate dal gallo tricolore verranno presentate all'inizio del 2016, rispettivamente durante la settimana della moda uomo e donna di Milano. Non si tratta di una brand extension, ma di un progetto che ha richiesto la creazione di una realtà aziendale dedicata, avviata con il supporto del fondo Altor, azionista di maggioranza del gruppo Rossignol, e in collaborazione con Weber Investment, la famiglia Boix Vives (che ha detenuto la maggioranza del gruppo fino al 2005) e l'americano Sandbridge Capital, che possiede una quota minoritaria. «Il nostro obiettivo, al di là di quelli economici che per ora non posso svelare, è quello di sviluppare al meglio la dimensione lifestyle del marchio», dice Locatelli, che ha alle spalle un passato nell'abbigliamento di fascia alta tra Balmain e Costume National.

Le collezioni – che verranno svelate rispettivamente durante la settimana della moda maschile e femminile di Milano – saranno concepite tra il capoluogo lombardo, dove Rossignol Apparel ha appena aperto uno showroom in Corso Venezia, e Grenoble, sede dell'azienda, e, dopo lo sviluppo sempre in Italia, verranno prodotte in Europa. «Ci concentreremo sui capispalla – spiega Locatelli – e sulla maglieria, che sarà tecnica ma non solo, con l'intento di portare lo stile Rossignol in un contesto più urbano e contemporaneo. Svilupperemo anche una linea di calzature: del resto gli scarponi da sci sono uno dei prodotti più iconici. E sono made in Italy, anzi nel bellunese».

La linea apparel sarà articolata in tre collezioni: ski, composta da capi tecnici per gli sciatori; après-ski, rivolta a un pubblico trasversale, che frequenta le piste ma anche le località sciistiche, e urban, formata da pezzi eleganti e funzionali. La rivoluzione coinvolgerà anche il sistema distributivo: «Apriremo sei monomarca Rossignol Apparel, da qui a marzo 2016. Abbiamo scelto di inaugurarli nelle principali località “resort” europee: Cortina e Courmayeur in Italia, Chamonix e Megève in Francia, St.Moritz e Crans Montata in Svizzera. Il prossimo passo potrebbe essere un negozio in città, ma non vogliamo forzare i tempi». Attualmente i prodotti Rossignol vengono venduti in tutto il mondo attraverso una rete di circa 10 mila punti vendita.

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