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il gruppo punta sul made in Italy

Nel laboratorio di Kering Eyewear a Padova si punta su ricerca e flessibilità

Padova, Villa Zaguri
Padova, Villa Zaguri

Padova
La definisce «un raro caso di start up in un’industria matura, con una lunga tradizione, dominata da player sul mercato da molti anni». Roberto Vedovotto, amministratore delegato di Kering Eyewear, snocciola i dati dell'azienda. «Siamo partiti in cinque, un anno fa, grazie alla fiducia del ceo François Pinault, oggi siamo in 200. L'obiettivo è arrivare a regime a 650 addetti». Una crescita rapidissima grazie anche all'esperienza di chi ha creato il nucleo iniziale: «Tutte persone validissime, provenienti non solo dall'industria dell'occhiale ma anche della moda, degli accessori e della cosmetica». La base è Villa Zaguri a Padova, tra uffici, esposizione delle collezioni e, al piano superiore, i tavoli la creatività si esprime in un mare di post-it, progetti, stanghette e lenti con impressi loghi e motivi vari.

La “Collezione uno”, lanciata in luglio a Venezia, è stata il banco di prova; ora si procederà con tre all'anno, seguendo tre direttrici di sviluppo: «Lavoriamo a stretto contatto con le maison, riusciamo a impostare un prodotto in linea con il Dna delle nostre marche. Un rapporto da colleghi più che da licenziatari ».

Il secondo punto di forza è la qualità elevata in tutte le fasi dello sviluppo: «Ci affidiamo a produttori selezionati senza sostenere il peso di costi fissi legati a strutture produttive interne. Abbiamo scelto i migliori rappresentanti del made in Italy e, per determinate linee, scegliamo aziende giapponesi super specializzate». Al piano terra della “barchessa”, la parte delle ville venete che in origine era destinata ai servizi, è stato costruito un laboratorio che realizza prototipi di precisione che rendono estremamente veloce il passaggio verso il prodotto finito. Infine la distribuzione: «che abbiamo reso selettiva in linea con il posizionamento dell nostre marche».

Fra le collezioni già pronte, Puma, con l'innovazione delle stanghette in suede (stesso materiale di alcune sneaker) su alcune montature o la signature collection di Usain Bolt. In questo caso le stanghette sono nell'innovativo “memory metal”. Da sola la linea vale il 35% del fatturato di Kering Eyewear.

Le altre collezioni della primavera-estate 2016, appena presentate dal direttore creativo Massimo Zuccarelli, sono: Saint Laurent, Bottega Veneta, Alexander McQueen, Stella McCartney, McQ, Pomellato, Boucheron, Brioni, Tomas Maier, Christopher Kane. La linea Bottega Veneta in particolare è caratterizzata da occhiali in acetato intrecciato a mano da un artigiano locale e da altri con il frontale in pelle intrecciata, che ricorda le famose borse del brand.

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