Trentanove sfilate, 47 presentazioni e nove eventi, per un totale di 86 collezioni: quella che prenderà il via il 15 gennaio prossimo sarà l’edizione di Milano Moda Uomo più nutrita dal gennaio 2011. Un segnale positivo che tutti sperano andrà a riflettersi sull’andamento della menswear made in Italy nel mond. In termini di appeal, certamente. Ma anche di vendite.
La quattro giorni milanese dedicata alle collezioni uomo per il prossimo autunno-inverno si aprirà venerdi 15 alle 20 dove, in Corso Venezia, la maison Roberto Cavalli svelerà la prima collezione maschile firmata dal neo-nominato direttore creativo Peter Dundas.
Il calendario scorre tra nomi noti - gli immancabili: Armani con le linee Emporio e Giorgio Armani; Prada; Gucci; Versace, Missoni; Salvatore Ferragamo; Bottega Veneta - e designer emergenti come Lucio Vanotti, che presenterà la propria collezione all’Armani Teatro sabato 16 gennaio, e Christian Pellizzari. Tra aziende-simbolo della sartorialità made in Italy come Corneliani e Canali, ma anche Caruso e Isaia, e marchi internazionali dal piglio rock e urbano come Calvin Klein, Marcelo Burlon County of Milan, Diesel Black Gold, Philipp Plein. E poi le new entry: Helen Anthony, che chiuderà le sfilate martedi 19; Pal Zileri, che fa il suo ingresso ufficiale nel calendario della Camera Nazionale della Moda; Ferutdin Zakirov, designer uzbeko al suo debutto nel settore uomo di fascia alta, con una collezione made in Italy.
Le sfilate, affiancate da presentazioni ed eventi dal format ibrido ma di certo non meno importante, continuano a riflettere una Milano in pieno cambiamento: alle location del centro, tra le quali spiccano la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, i palazzi storici di Corso Venezia e Villa Necchi Campiglio, si alternano spazi ex industriali come l’area di via Piranesi (dove sfilano: Etro, al Palazzo del Ghiaccio, Msgm e N°21), la zona Orobia-Calabiana, scelta da Prada per la propria Fondazione e da Brioni e Marcelo Burlon per presentare la propria collezione uomo A-I 2016/17, e, per la prima volta, Lambrate con Diesel Black Gold in via Ventura. In questa rinnovata topografia della moda milanese non possono non figurare due zone che hanno subito una radicale trasformazione: Piazza VI Febbraio, ieri sede della Fiera Campionaria e oggi di Citylife, e Porta Nuova, dove sfilerà Canali.
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