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Bastagli (Lineapiù) tra i talenti del lusso premiati a Parigi

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Bastagli (Lineapiù) tra i talenti del lusso premiati a Parigi

In poco più di cinque anni ha riportato l’azienda pratese di filati Lineapiù dalla palude dell’amministrazione straordinaria a nuovi traguardi economico-produttivi: non solo punto di riferimento mondiale nei filati “fantasia” per la maglieria di lusso(da Chanel a Dior, da Hermes ad Armani) ma motore di investimenti, innovazione e di redditività. Per questo Alessandro Bastagli, imprenditore fiorentino da 40 anni attivo nel mondo della moda, ha ricevuto lunedì sera a Parigi, durante una serata di gala all’hotel Westin-Vendome, il premio “Talent du luxe et de la creation” per la categoria “Talents du management”, una delle 15 dedicate ai protagonisti e ai mestieri del lusso in cui si articola il riconoscimento internazionale. «Questo premio è la conferma che la scelta di preservare un’eccellenza italiana, consentendo a Lineapiù di continuare a produrre bellezza e innovazione, era giusta», ha detto Bastagli tra i complimenti dei clienti francesi.

Lineapiù è un esempio di salvataggio riuscito grazie allo strumento della cosiddetta legge Prodi-bis , che Bastagli sbandiera come strategico pur rivendicando l’allentamento dei parametri d’accesso. «Creare una good company e una bad company – spiega l’imprenditore – è l’unica possibilità per salvare un’azienda, perché chi investe lo fa per rilanciare e non per coprire le perdite del passato».

In Lineapiù, Bastagli ha investito una ventina di milioni tra l’acquisto della good company (a fine 2010, prezzo 12 milioni compresi gli immobili) e il rilancio con il rinnovamento della tintoria, l’apertura di una nuova filatura, il nuovo reparto viscose, la creazione del museo aziendale. Dai 26,5 milioni di fatturato 2010, con 102 dipendenti e 650mila kg venduti, si è passati a 43,8 milioni del 2015 con 132 dipendenti (che salgono a 170 a livello di gruppo) e 1,05 milioni di kg venduti. Ma, soprattutto, con una posizione finanziaria netta attiva e un ebitda che nel 2014 ha superato il 12% e nel 2015 sarà di poco inferiore.

Ora Lineapiù guarda a nuove sfide d’innovazione. Come l’applicazione della stampante 3D alla moda, con la presentazione avvenuta pochi giorni fa a Pitti Filati di una serie di applicazioni tessili – colli, polsi, ricami – che danno l’effetto tridimensionale senza essere rigidi e possono essere cuciti su maglie e abiti. Una innovazione, che secondo Bastagli ricorda per potenzialità quella realizzata 30 anni fa con l’utilizzo della viscosa nella maglieria. Bastagli però non si ferma, e sta già trattando la vendita della quota di un’azienda toscana di pelletteria e l’acquisto della partecipazione totale del marchio Dimensione Danza, per avviare un rilancio in grande stile.

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