Moda24

Valentino ritorna a disegnare: a Roma “La Traviata”,…

  • Abbonati
  • Accedi
moda e teatro

Valentino ritorna a disegnare: a Roma “La Traviata”, diretta da Sophia Coppola, avrà i suoi abiti

(Afp)
(Afp)

Ceduta la proprietà della sua azienda prima e la sua guida creativa poi (nel 2007), per lo stilista Valentino Garavani si aprivano le porte di una vita all’insegna del godimento delle cose ricercate e stupende raccolte in una vita, di dimore principesche, di viaggi memorabili e, di tanto in tanto, di dovuti omaggi. Gli abiti sembravano ormai riposti in un lussuoso guardaroba dei ricordi. Almeno fino a oggi.

Perché Valentino tornerà a disegnare, anche se non per le passerelle, mondo ormai esplorato, oggi a tratti iperpopolato, ma per il teatro: precisamente, per “La Traviata” che andrà in scena al teatro dell’Opera di Roma dal 24 maggio prossimo, nella quale la protagonista Violetta indosserà un abito firmato Valentino Garavani, realizzato dalla maison che dal 2012 è proprietà del fondo Mayhoola for Investments.
Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, attuali direttori creativi della maison, creeranno invece i costumi di Flora e del Coro, che verranno realizzati in collaborazione con la sartoria del Teatro dell'Opera.

Anche la regia dell’opera sarà “d’eccezione”, visto che porterà la firma di Sophia Coppola, al debutto nella rappresentazione lirica. La regista è stata scelta da Valentino in persona, poiché l’opera è una produzione congiunta della Fondazione Garavani-Giammetti e della Fondazione che si occupa del Teatro Costanzi, presieduta dal sovrintendente Carlo Fuortes.

Non è la prima volta che Valentino Gravani presta la sua creatività al teatro, di cui è appassionato: nel 1994, infatti, realizzò i costumi per “The dream of Valentino”, opera lirica ispirata a Rodolfo Valentino e messa in scena al Kennedy Center di Washington. Ci sono state poi le esperienze dei costumi per il gala “Valentino” al New York City Ballet e per il Concerto di Capodanno di Vienna.
Ma questa volta sarà davvero speciale anche per la città protagonista, poiché Valentino, nato a Voghera, scelse proprio Roma per aprire il suo atelier nel 1957. E a Roma, oltre a essere ancora l’atelier e la sede della maison, è stato inaugurato lo scorso luglio il più grande flagship store del marchio al mondo.

Curiosamente, il 1 febbraio anche Dolce&Gabbana hanno fatto sfilare le loro creazioni couture sul palco del Teatro alla Scala di Milano. Il legame fra moda e teatro, d’altra parte, è antico: Gianni Versace disegnò più volte costumi per opere e balletti, e nel 1983 Missoni realizzò 120 costumi per la “Lucia di Lammermoor”. Più di recente, nel 2003 Alberta Ferretti ha firmato i costumi per la “Carmen” di Bizet alle terme di Caracalla a Roma, e Antonio Marras quelli per il “Sogno di una notte di mezza estate” al Piccolo di Milano.

© Riproduzione riservata