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Miroglio lancia start up per creare tessuti on demand

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Miroglio lancia start up per creare tessuti on demand

Una start up nata all’interno del gruppo piemontese Miroglio lancia una piattaforma web per i tessuti on demand. In pratica, chi vuole si collega, decide il tipo di tessuto in base all’impiego cui sarà destinato (arredamento, abbigliamento, oggettistica), sceglie una delle fantasie – ce ne sono oltre 500 disponibili suddivise per tema – oppure ne invia una propria, o anche un’immagine, infine fa l’ordine. Nel giro di qualche giorno avrà il tessuto per realizzare gonne, pantaloni, giacche o cuscini. Delle anteprime danno la possibilità di scoprire che aspetto avranno i prodotti immaginati. E non mancano i “tutorial” per chi è alle prime armi.

La start up è nata come risultato di un think tank – il Miroglio innovation program – all’interno dell’azienda per favorire la nascita di idee creative e innovative. Così è spuntata TheColourSoup, formata dalla project manager Elena Guarene, da Daniela Bertero (content editor e digital marketing), e da Lorenzo Zottar (web designer e developer): età media di 30 anni.

Da maggio a settembre 2015 la start up è stata “incubata” in H-Farm per lo sviluppo e a ottobre la piattaforma è andata online. «Da allora abbiamo ricevuto circa 500 ordini (compresi 200 kit con i campioni di tessuto) per un totale di quasi 800 metri di tessuti stampati» spiega Elena Guarene. TheColourSoup è una iper-nicchia (soprattutto a confronto con i 50 milioni di metri di materiali stampati dal gruppo Miroglio in un anno, tra tessuti, carta transfer e film tecnici) ma sta avendo successo e a dirlo sono anche altri numeri: «Abbiamo registrato 83mila visualizzazioni e 12mila utenti unici da dicembre» sottolinea Guarene, ricordando anche come i navigatori- clienti arrivino dai social – Instagram, Twitter, Facebook – abbiano «una età media di 24-25 anni. Per l’85% si tratta di donne e nell’81% dei casi la fantasia scelta è una grafica o un’immagine personale».

«La start up è uno strumento per far crescere la cultura d’impresa all’interno del gruppo – spiega il presidente Giuseppe Miroglio –. Con TheColorSoup portiamo la fabbrica direttamente al consumatore finale, aggiungiamo un tassello alla personalizzazione del servizio, che è da sempre uno dei valori portanti di Miroglio. Oggi siamo in grado di offrire la stampa digitale di ultima generazione a tutte le tipologie di clienti, da chi ci chiede un metro di tessuto fino ai player mondiali che fanno ordini da migliaia e migliaia di metri». Il gruppo piemontese negli ultimi 3 anni ha investito oltre 25 milioni di euro in ricerca e innovazione tecnologica.

La piattaforma TheColorSoup mescola “personalizzazione 2.0” e tradizione. Non a caso è nata una partnership con Burda, la testata tedesca che dal 1950 è punto di riferimento per tutte le donne che hanno fatto di ago e filo il loro hobby preferito. Dall’alleanza sono già nati workshop ed eventi aperti alle amanti del “do it yourself” e del tailor made.

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