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Harmont&Blaine punta sulla collezione donna con il talento di Marianna Cimini

Cherchez la femme nel caso di Harmont&Blaine è un modo di dire dalla valenza totalmente positiva: è la nuova collezione donna, infatti, quella su cui l'azienda di Caivano, in provincia di Napoli, sta puntando con convinzione, come dimostra il fatto che per la prima volta, domenica 28, lo showroom di Milano del marchio del bassotto ospiterà la prima presentazione interamente dedicata a questa linea.

«È un progetto che ci stava molto a cuore e che abbiamo sviluppato partendo da un'osservazione: a entrare nei nostri negozi erano per la metà donne, che accompagnavano spesso gli uomini a fare shopping, scegliendo a volte per loro - racconta l'ad Giulio Guasco, entrato in azienda con l'acquisizone del 40% del capitale da parte del fondo Clessidra nell'ottobre 2014 -. La collezione donna in realtà già esisteva, ma era pressoché nascosta nei nostri negozi, ed era soprattutto creata da un ufficio stile concentrato quasi esclusivamente sull'uomo».

Così, per inaugurare il nuovo progetto, l'azienda ha chiamato la stilista Marianna Cimini, 31 anni, già vincitrice del “Premio Moda Italia” e finalista del concorso “Who is on Next” del 2014, che disegna la collezione sotto la direzione creativa di Paolo Montefusco, membro della famiglia fondatrice dei Menniti-Montefusco che controlla il 60% dell'azienda: «Marianna è nata ad Amalfi, dunque era perfetta per interpretare il nostro stile “mediterraneo”», aggiunge Guasco.

La prima collezione firmata Cimini sta arrivando in questi giorni negli oltre 100 negozi Harmont&Blaine: «Per la primavera-estate mi sono ispirata alle vacanze di Jackie Kennedy sulla Costiera Amalfitana nel 1962 - racconta la stilista -. Puntiamo molto sui piumini “Pure Silk”, giacche reversibili e water-proof in tessuto di seta e con imbottitura in ovatta di seta, e abbiamo lanciato anche degli accessori (prodotti, come quelli maschili, in licenza da Giano, azienda di Fermo, ndr): la borsa a secchiello, che ritroveremo anche nelle prossime collezioni, e i sandali capresi reinterpretati con il gusto del colore tipico di Harmont&Blaine». Per l'autunno-inverno 2016-17, invece, è stato abolito a sorpresa il nero, «sostituito dal bianco e da colori che ricordano il passare del tempo visto da un balcone affacciato sulla Costiera. Ci saranno anche molti grafismi, una parte più “bon ton”, nei toni del geranio, rosso e rosa, e una collezione “Capriccio” che arriverà nei negozi a Natale, con pellami metallici e stampe floreali».

«La linea donna crescerà e forse arriverà anche a superare l'uomo», sottolinea Guasco. L'8 marzo, intanto, aprirà a Palermo la prima boutique interamente dedicata alla donna e sia nei prossimi restyling (come Forte dei Marmi e Portofino) sia nelle nuove aperture (a Cannes il prossimo 26 febbraio), seguendo sempre il nuovo concept firmato dallo studio Pls design, il 50% della superficie sarà dedicata alla collezione femminile.
Il 2015 si è chiuso con 76 milioni di ricavi, in leggera crescita sul 2014: «L'Italia, il nostro primo mercato, ha tenuto, ma in generale è stato un anno di transizione», sottolinea Guasco. «A fronte di una crescita dell'11% nel canale retail abbiamo avuto un rallentamento nel wholesale, soprattutto all'estero. Avevamo aperto in Russia subito prima l'inizio della crisi, e quel mercato, che era il primo per noi all'estero, è sceso di molte posizioni. La boutique di Parigi è stata inaugurata un mese prima degli attacchi terroristici. Ora puntiamo su Francia, Spagna, dove abbiamo una nuova partnership con El Corte Inglés, Stati Uniti e Sud America».

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