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Gian Giacomo Ferraris: «Per Versace crescita a due cifre. Ci…

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analisi

Gian Giacomo Ferraris: «Per Versace crescita a due cifre. Ci prepariamo allo sbarco in Borsa»

«I ricavi del 2015 hanno oltrepassato i 640 milioni, con un robusto incremento a doppia cifra. Se analizzo i dati dei competitor, non siamo i primi per crescita, ma comunque tra i primissimi. E anche l'ebitda è aumentato doubledigit rispetto ai 68 milioni precedenti». Gian Giacomo Ferraris, ceo di Versace, ritocca all'insù di altri 10 milioni il fatturato dell'esercizio scorso, a margine della sfilata autunno-inverno 2016-17 di Donatella Versace, impreziosito dalle top model Kendall Jenner e Gigi Hadid (rispettivamente 50 e 14 milioni di follower su Instagram). Il preconsuntivo del giro d'affari indica dunque un aumento di circa il 17%, ancora maggiore rispetto a quello dell'anno precedente.

L'ottima performance è basata sulla focalizzazione sui codici della Medusa, uno dei marchi più prestigiosi del made in Italy, ormai risanato e pronto al debutto in Borsa non appena termineranno le turbolenze sui mercati finanziari internazionali. «A fine marzo - aggiunge Ferraris - terremo il Cda, ma proprio in questi giorni stiamo riunendo il top management per svolgere la nostra “ginnastica” sulla trasparenza: ci prepariamo all'Ipo con una seria disciplina e, quando gli azionisti decideranno, risponderemo “yes, we can”».

Versace ha messo il turbo dopo l'ingresso nel capitale di un fondo di private equity: nell'aprile 2014, l'americana Blackstone ha rilevato il 20% delle quote. «La Versace - dice ancora Ferraris - aveva problemi finanziari nel 2009, quando sono entrato come ceo, ma ben presto abbiamo messo a regime un piano di risanamento basato sulle nostre forze. Con il successivo ingresso di Blackstone, un passo oculato degli azionisti e del management, ora ci possiamo permettere gli investimenti retail che in precedenza erano solo per i colossi del lusso: in Giappone, ad esempio, abbiamo aperto il primo flagship store solo a fine 2015 perché, nonostante la brand awareness sia globale, ci mancava la forza di penetrazione. E in totale abbiamo aperto per la “prima linea” 21 negozi nell'esercizio 2015». Avere nel libro soci un partner finanziario del peso di Blackstone dà anche, sottolinea Ferraris parafrasando una storica pubblicità, «la forza dei nervi distesi: noi i compiti li avevamo già svolti, ma dai nostri soci riceviamo sicurezza di capitali e credibilità nel mondo finanziario».

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