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Con le etichette “digital” Moncler si difende dalla contraffazione

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Con le etichette “digital” Moncler si difende dalla contraffazione

Moncler rafforza la lotta ai falsi e la rende sempre più tecnologica. A partire dalla collezione primavera-estate, la totalità dei prodotti Moncler è dotata di un rivoluzionario sistema anti-contraffazione, basato sui più recenti sviluppi Rfid (Radio frequency Identification). Il sistema presenta un codice alfa-numerico univoco e un QRcode, ai quali si aggiunge un tag Nfc (Near field communication) sagomato come il logo Moncler. Il chip, solitamente utilizzato per i pagamenti, viene impiegato per confermare l'autenticità del prodotto e permetterne una verifica più interattiva ed efficace, collegandosi al sito code.moncler.com o leggendo il QRcode o il tag Nfc attraverso l'utilizzo di apposite “app” facilmente scaricabili sul proprio smartphone. Lotta alla contraffazione, quindi, ma coinvolgendo al massimo i clienti, in un'ottica di rispetto, trasparenza e sicurezza speciali.
Il 2015 è stato un anno molto positivo per Moncler, quotata alla Borsa di Milano: i ricavi sono arrivati a 880,4 milioni (+27% sul 2014) e l'utile netto è passato da 130,3 a 167,9 milioni, con un'incidenza sui ricavi del 19,1%. Nel 2016 prosegue l'espansione retail (si veda anche Il Sole 24 Ore del 3 aprile): l'ultimo negozio aperto in ordine di tempo è nelle Hawaii, secondo punto vendita nello stato Usa.

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