La ricetta è rodata: villaggi fuori città ma non troppo lontani dalle grandi arterie stradali; costruzioni basse, alberi e panchine; ristoranti e bar, dove rifocillarsi tra un acquisto e l’altro. E, naturalmente, vetrine ben allestite con merce griffata, ma soprattutto scontata. Gli outlet sono stati tra i grandi protagonisti dei consumi di moda nel Belpaese, e in un momento storico in cui i negozi tradizionali hanno faticato non poco, grazie alla clientela nostrana da sempre affascinata dalle griffe, ma più oculata nella spesa, e a quella internazionale che ha trovato nei villaggi outlet italiani una vera e propria Mecca. Merito di una formula studiata nei minimi dettagli, tra mix di prodotti (e brand) sempre appetibili e servizi mirati.

McArthurGlen, cui nel 2019 faranno capo 29 strutture, è una presenza storica in Italia: il Serravalle Designer Outlet (nella foto), aperto in provincia di Alessandria nel 2000, è da 15 anni un punto di riferimento per chi voglia fare acquisti a prezzi ribassati. Oggi il gruppo britannico conta cinque Designer Outlet in Italia - oltre a Serravalle: Noventa di Piave (Ve), La Reggia a Marcianise (Ce), Castel Romano (Rm) e Barberino (Fi) - e continua a crescere: «Il 2015 per noi in Italia è stato un anno record: siamo cresciuti a doppia cifra - spiega Joan Jove, managing director Southern Europe di McArthurGlen, azienda che nel 2014 (ultimo dato disponibile) ha fatturato 3,5 miliardi di euro - e continuiamo a registrare una domanda forte sia dai marchi che cercano nuovi spazi outlet di alta qualità sia dai compratori finali che vogliono grandi brand al 30-70% di sconto». Da qui gli investimenti in Italia, di cui 115 milioni solo per la struttura piemontese (si veda Il Sole 24 Ore del 3 settembre 2015): «Stiamo ampliando la struttura di Serravalle con nuovi negozi che saranno inaugurati in autunno - dice Jove - e Noventa di Piave, dove invece la nuova area aprirà la prossima primavera». Nel mirino di McArthur Glen i turisti, con i cinesi in testa in termini di presenze, ma anche gli italiani e, soprattutto, i Millennials: «Specialmente loro vogliono fare esperienze legate all’arte e alla cultura. A questo proposito oggi abbiamo annunciato la line up del nostro Summer Festival che, in partnership con Universal, porterà nei nostri centri 16 concerti gratuiti di artisti italiani e internazionali», chiosa Jove.

Tra le società straniere specializzate nella gestione di villaggi outlet che investono in Italia c’è anche la spagnola Neinver, 16 outlet che nel 2015 hanno generato oltre 1 miliardo di euro di ricavi. In Italia i The style outlet sono due: Vicolungo (No) e Castelguelfo (Bo). Ambedue hanno cominciato il 2016 sotto il segno positivo: «Nel primo trimestre 2016 nei nostri due centri in Italia visitatori e vendite sono rispettivamente in crescita del 5% e dell’8% rispetto al medesimo periodo 2015», spiega Laura Andreoletti, country manager Italia. L’azienda spagnola punta molto su Castelguelfo, che nel primo trimestre ha messo a segno un +9% di ricavi ed è frequentato per il 90% da italiani. Tanto che di recente ha avviato un rifinanziamento del valore di 55 milioni di euro attraverso Irus, fondo di investimento specializzato in centri outlet gestito dallo stesso Neinver. Il 2016 di Vicolungo è cominciato invece con nuove insegne: «Hanno da poco aperto i punti vendita di Patrizia Pepe e Il Lanificio e a breve si aggiungeranno anche Haribo e Signor Vino», chiosa Andreoletti.

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