Moda24

L’Arpege di Alain Passard è il ristorante numero uno in Europa

  • Abbonati
  • Accedi
classifiche

L’Arpege di Alain Passard è il ristorante numero uno in Europa

  • –di Federico De Cesare Viola
L’“Ananas arrosto con tapioca al frutto della passione e gelato allo zenzero” di Antonio Guida
L’“Ananas arrosto con tapioca al frutto della passione e gelato allo zenzero” di Antonio Guida

In nove edizioni, è la prima volta che la Francia conquista il podio: il miglior ristorante in Europa nel 2016, secondo Opinionated About Dining, è L'Arpège di un maestro dell'haute cuisine come Alain Passard. Sugli altri due gradini salgono Azurmendi a Larrabetzu (Spagna) e In de Wulf a Heuvelland (Belgio), il ristorante di Kobe Desramaults che a fine anno chiuderà definitivamente. Nessun cuoco italiano, purtroppo, nella top ten: il più alto è Massimo Bottura dell'Osteria Francescana al 14mo posto, seguito da Massimiliano Alajmo de Le Calandre (15) e Enrico Crippa di Piazza Duomo (27).

Lo chef Alain Passard

Nata nel 2008, la classifica creata dell'ex chitarrista e discografico americano Steve Plotnicki – era sua l'etichetta Profile Records che lanciò, tra gli altri, i Run DMC – è l'evoluzione del suo forum di discussione, nato nel 2003, che ha fatto di lui uno dei più influenti food blogger della prima generazione. Oggi la classifica finale, sempre più ambiziosa e autorevole, rispecchia l'esperienza collettiva e le recensioni di una community di gourmet e appassionati di fine dining.

Quest'anno i colori transalpini dominano con ben 48 insegne, seguono il Regno Unito (28), l'Italia (27), la Spagna (24), il Belgio (20), la Germania (11), la Danimarca (10), i Paesi Bassi (10), la Svezia (8), l'Austria (6) e il Portogallo (3). Novità dell'edizione 2016 sono stati i tre premi speciali: Disfrutar, l'entusiasmante e super creativa insegna di Oriol Castro e Eduard Xatruch (per molti anni insieme nelle cucine del Bulli di Ferran Adrià) è stata eletta come “Miglior Nuovo Ristorante” tra nove candidati (a essere eleggibili per il premio erano quelli aperti dopo il 1 gennaio 2015); Kadeau Bornholm a Aakirkeby, in Danimarca, è risultata la “Più alta nuova entrata”; e lo star chef René Redzepi si è aggiudicato il premio “Special Achievement”.

Il ristorante Seta del Mandarin Oriental Milano

Ogni anno la premiazione di Opinionated About Dining ha luogo in una diversa capitale europea e quest'anno si è tenuta al Nimb Terrace dei Tivoli Gardens di Copenhagen – scelta particolarmente azzeccata per le affinità ludiche e creative tra questo luogo fiabesco e l'universo del fine dining: qui, per la gioia degli appassionati locali, hanno allestito un barbecue d'autore molti dei protagonisti della classifica tra cui lo stesso Redzepi, Niklas Ekstedt del Ristorante Ekstedt e Tim Raue. Presenti, nella cena di gala della sera precedente dedicata ai migliori nuovi ristoranti, anche tre italiani: Antonio Guida del Seta del Mandarin Milano, che ha scelto il rombo in crosta di nocciola con vichyssoise e salsa alla liquirizia, Yoji Tokuyoshi del ristorante eponimo milanese, con il risotto con film di pomodoro, e Riccardo Camanini di Lido 84 a Gardone Riviera, autore del suo ormai piccolo classico: gli spaghettoni al burro e lievito.

Torniamo alla classifica: dalla quarta alla decima posizione ci sono Faviken a Jarpen (Svezia), il Noma a Copenaghen (Danimarca), La Marine a Noirmoutier (Francia), Etxebarri a Axpe-Marzana (Spagna), Diverxo a Madrid (Spagna), Vendome a Gladbach-Bensberg (Germania) e il Restaurant Quique Dacosta a Denia (Spagna). Tra gli altri ristoranti italiani nelle prime posizioni ecco Il Povero Diavolo (32) di Piergiorgio Parini a Torriana (Rimini), Uliassi di Mauro Uliassi (37) a Senigallia (Ancona), la Torre del Saracino di Gennaro Esposito (46) a Vico Equense (Napoli), il Combal.Zero di Davide Scabin (57) a Rivoli (Torino), il Reale di Niko Romito (63) a Castel di Sangro (L'Aquila), La Pergola di Heinz Beck (64) a Roma), Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo (72) a Orta San Giulio (Novara), il Don Alfonso 1890 della Famiglia Iaccarino (76) a Sant'Agata sui Due Golfi, Massa Lubrense (Napoli), Lido 84 di Riccardo Camanini (79) a Gardone Riviera (Brescia), Del Cambio di Matteo Baronetto (80) a Torino, il Devero Ristorante di Enrico Bartolini (86), che nel frattempo si è spostato all'interno del Mudec a Milano, la Madonnina del Pescatore di Moreno Cedroni (91) a Senigallia (Ancona) e infine il Seta di Antonio Guida (98) a Milano, certamente la novità più consistente che ha caratterizzato la stagione dell'Expo nel capoluogo meneghino.

© Riproduzione riservata