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Sanlorenzo, onde “green” con il primo yacht a propulsione ibrida

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nautica

Sanlorenzo, onde “green” con il primo yacht a propulsione ibrida

Allo Yacht Club di Rapallo si sono recentemente svolti gli Elite Days, appuntamento annuale che i cantieri navali Sanlorenzo dedicano agli armatori per presentare la flotta e le novità, e in particolare, in questa terza edizione, l’anteprima mondiale dell’SL106 Hybrid, primo yacht a propulsione ibrida nella sua categoria. Il nuovo sistema sviluppato dagli ingegneri di Sanlorenzo con Diesel Center e MTU funziona in 5 modalità, tra cui Diesel-elettrica, fino a 10 nodi, molto silenziosa, e Shaft alternator Power Generation, con un solo motore acceso per azionare le due eliche e generare l’energia elettrica necessaria allo yacht. Le quattro batterie agli ioni di litio, che garantiscono un’autonomia di oltre 6 ore e stazionamento in rada a zero emissioni, sono state installate negli stessi volumi tecnici, senza sottrarre spazio abitabile.

Durante gli Elite Days 2016, si potevano provare anche le ultime vetture iPerformance di BMW, dalla Serie7 Hybrid Limousine alla serie “i”, le e-bike Bosch a pedalata assistita e gli scooter elettrici Motorrad C Evolution, a dimostrare che l'innovazione ibrida ed elettrica riguarda ormai tutta la mobilità, e sempre più il segmento lusso. Alla Marina di Rapallo erano esposte le 14 imbarcazioni Sanlorenzo, tra cui il 460Explorer, un expedition vessel di 42 metri che ha debuttato al Monaco Yacht Show lo scorso settembre.

Gli interni, come in ogni yacht degli storici cantieri ligure, non sono standard, ma progettati insieme al proprietario, e realizzati in collaborazione con le più importanti aziende di design italiano e prestigiosi studi di architettura, come Antonio Citterio e Patricia Viel. In particolare, l’Explorer è stato realizzato dall’architetto Sandro Chiavetta per un tycoon messicano che vuole prendersi un anno sabbatico e fare il giro del mondo con la moglie e i figli di 14, 10 e 9 anni.

Il superyacht sarà la loro “villa sul mare” con arredi sontuosi, bagni in marmo di Carrara, rivestimenti in pelle alle pareti, separé di cristallo. Lo stile è molto maschile, i colori sfumano dal bruno al blu scuro, gli spazi sono generosi dentro e fuori, con quattro cabine, piscina a sfioro con sistema per il nuoto controcorrente, palestra attrezzata, bagno turco, sauna, e i mezzi per le scorribande in mare: scooter d’acqua, sottomarino, idrovolante, ovvero il corredo completo degli ultimi “water toys”.

E dunque, alla due giorni nel Golfo del Tigullio, non sono stati trascurati gli optional più innovativi. Si potevano provare gli idrovolanti anfibi ultralight SeaMax con le ali pieghevoli che riducono l'ingombro a bordo, e si poteva osservare in azione il drone Nimbus che anticipa la barca sulla rotta trasmettendo al capitano le immagini tramite un paio di occhiali speciali. Ma il fiore all’occhiello dell’Explorer è l’U-boat Worx, uno dei più avanzati sommergibili per uso privato, con il quale il misterioso Capitan Nemo messicano e la sua ciurma esploreranno gli abissi di mari lontani durante le traversate.

Agli Elite Days Sanlorenzo ha infine presentato i suoi prossimi traguardi: per il 2016 prevede una crescita del 15%, grazie ai 30 milioni di euro investiti tra il progetto ibrido, la costruzione di un cantiere per i Superyacht a La Spezia, e il rinnovo del quartier generale di Ameglia, sempre in Liguria, affidato allo Studio Archea, lo stesso che ha realizzato le avveniristiche Cantine Antinori in Toscana.

La compagnia italiana di motoryacht fondata nel 1958, e da 10 anni presieduta da Massimo Perotti, ex Azimut, si è dimostrata tra le più stabili del settore, anche nei periodi più bui dell’ultima crisi economica, come dimostra l’aumento dal 2005 a oggi del fatturato da 40 a 260 milioni di euro, e la scalata al secondo posto del “Global Order Book” che classifica i 20 maggiori costruttori di imbarcazioni sopra i 24 metri in base ai volumi di vendita.

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