Il Gruppo Giorgio Armani chiude il 2015 all’insegna della crescita: ricavi consolidati in salita del 4,5% a oltre 2,6 miliardi di euro, Ebitda a 513 milioni con margini in aumento e fatturato indotto, incluse le licenze, pari a 4 miliardi di euro. La crescita si è registrata in modo omogeneo sia a livello geogtafico, sia a livello di brand e di canali distributivi.
Soprattutto, il Gruppo, fondato dallo stilista e imprenditore di origine piacentina 40 anni fa, ha confermato di poggiare su basi solide: la liquidità di cassa ha infatti raggiunto i 640 milioni di euro.
«I buoni risultati conseguiti nel 2015 dimostrano ancora una volta la capacità del mio Gruppo di confermarsi come leader del settore e punto di riferimento a livello globale. Questi risultati sono frutto di un'attenta politica di diversificazione delle linee del Gruppo, coniugata
al coordinamento dei canali distributivi, alla valorizzazione del ruolo dei nostri partner commerciali e sostenuta da una spinta creativa abbinata a una strategia industriale equilibrata e orientata a creare qualità e valore
duraturo», ha commentato Armani in una nota ufficiale.
Al Gruppo attualmente fanno capo i marchi Giorgio Armani Privé, Giorgio
Armani, Emporio Armani, Armani Collezioni, AJ Armani Jeans, A|X Armani Exchange, Armani Junior e Armani/Casa. A fine 2015 la rete distributiva del Gruppo conta2.983 punti vendita in oltre 60 paesi.
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