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Sport e benessere, in Italia lavorano 120 mila persone. A Rimini…

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Sport e benessere, in Italia lavorano 120 mila persone. A Rimini Wellness 400 aziende

Una sfilata di 400 aziende in 16 padiglioni espositivi, 300mila visitatori attesi, quasi 2mila sessioni di allenamento tra i 45 palchi e i 350 metri quadrati di piscine, 196 convegni e, sui 20 chilometri di costa, più di cento eventi notturni in programma. Sono numeri che trasmettono immediatamente la carica di energia con cui si inaugura oggi alla fiera di Rimini l’undicesima edizione di RiminiWellness, la più grande kermesse di fitness e benessere che per quattro giorni animerà la città e la costa romagnole.

«È l’evento leader del settore – conferma il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni – con una valenza internazionale in continua crescita sia nel B2B, il business per gli operatori, sia nel B2C, per gli sportivi e il grande pubblico. Due anime che convivono armonicamente in una formula unica». Una formula che mixa divertimento, sport, salute e anche nutrizione che ha fatto il tutto esaurito pure l’anno scorso nel quartiere espositivo riminese (260mila visitatori e 216 milioni di contatti su media e social) e che da oggi al 5 giugno ha riempito tutte le strutture ricettive della costa, dove sono attesi operatori, buyer e sportivi da 50 Paesi tra Russia, Svizzera, Nord Europa, Grecia, Spagna, Polonia, Serbia, Turchia, Ungheria e Uzbekistan.

Non c’è solo divertimento, sudore e relax dietro a RiminiWellness, ma un’“industria” dello sport (tra centri e servizi sportivi e di bellezza, istruttori, tecnici) in cui lavorano 120mila persone In Italia, con quasi 40mila imprese direttamente legate ad attività di wellness e un giro d’affari di oltre 14 miliardi di euro. Un business cui contribuisce un italiano su tre (19,6 milioni le persone che nel 2015 hanno dichiarato di praticare uno o più sport) con una spesa mensile per attività motorie di circa 48 euro a famiglia.

«L’America detta le tendenze del wellness, ma noi italiani sappiamo interpretarle e fonderle con una creatività che ci rende unici e leader», afferma Patrizia Cecchi, direttore business unit Rimini Fiera, spiegando l’evoluzione sempre più specializzata e targettizzata dell’offerta mondiale nel settore benessere (che vale in Europa il 2% del Pil e il 3,5% dell’occupazione). Un trend che si riflette in fiera: palestre sempre più attrezzate con macchinari hi-tech (è di casa il leader mondiale Technogym) e con offerte a pettine per avvicinare tutte le tipologie di clienti; attrezzi sempre più leggeri e format sempre più specializzati, dallo zumba alle arti marziali, dallo yoga alla riabilitazione. «Ma l’Italia fa davvero la differenza quando al concetto di benessere si abbinano il cibo e il turismo», sottolinea Cecchi che ha rilanciato in fiera la scommessa tra alimentazione e allenamento nell’area dedicata Food Well Expo. Una kermesse immersa nella Wellness valley di Romagna, il primo distretto mondiale dedicato al benessere e alla qualità della vita che ha messo a sistema 2.500 imprese e 9mila addetti.

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