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Villa Borghese, torna a splendere il Giardino di Tramontana

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mecenatismo

Villa Borghese, torna a splendere il Giardino di Tramontana

ROMA. Torna all'antico splendore il Giardino di “Tramontana”, storica area verde della Galleria Borghese, inaugurato ieri nel cuore della capitale. Il restyling porta la firma dei Mecenati della Galleria Borghese, l'associazione senza scopo di lucro nata nel 2013 per sostenere e valorizzare il patrimonio artistico e culturale della Galleria Borghese. «La ristrutturazione - ha spiegato il presidente dell'associazione, Maite Bulgari - nasce dalla constatazione dell'elevato livello di sofferenza in cui versava quest'area, in totale contrasto con l'immagine rappresentativa della Galleria Borghese su cui si affaccia».

I Mecenati hanno avviato la ristrutturazione del Giardino, dato in adozione dal Campidoglio alla Galleria Borghese, a inizio maggio e le attività di ripristino sono state affidate a “Il Giardino Malandrino”, società di Roma specializzata in campo ornamentale, agroforestale e dell'arboricoltura urbana. Lungo quasi 90 metri, il Giardino ospita anche una fontana di marmo con una bassa vasca in cui si trova una scultura in travertino di un drago alato, che le dà il nome di Fontana del Drago (altro emblema borghesiano).

I fondi messi a disposizione dai Mecenati della Galleria Borghese sono serviti per ripristinare il sistema di irrigazione, ristrutturare i vialetti, studiare e curare la vegetazione esistente, migliorare il terreno e per l'acquisto e la “messa a dimora” di specie mancanti individuate sulla base del progetto originario, che ha ispirato il restyling. «L'opera, sostenuta interamente dall'associazione - chiarisce ancora Bulgari - ha restituito al giardino storico il suo antico splendore e questo costituisce un primo piccolo traguardo raggiunto. I Mecenati hanno voluto costruire una rete di sostegno e sviluppo che si prendesse cura di un museo che noi tutti amiamo, ma oggi più che mai anche l'impegno individuale è decisivo per sostenere e valorizzare il prezioso patrimonio artistico e culturale della nostra città».
A maggio, come detto, la Galleria Borghese ha ottenuto in adozione dal Campidoglio, le tre aree verdi adiacenti al Casino nobile: i giardini segreti di “Tramontana” e della “Meridiana” e il cosiddetto “Parterre”, vale a dire l'esemplare storico di giardino all'italiana che si trova dietro il Museo, accanto al Parco dei Daini. Il giardino segreto, derivazione diretta dell'Hortus conclusus medievale, è una costante nelle ville rinascimentali e barocche. Villa Borghese ne aveva tre, allineati lungo i lati minori del Casino Nobile che ospita il museo.

Quello inaugurato ieri e visibile dalle finestre del museo, è il secondo giardino segreto, un tempo detto “de' fiori a tramontana”, e si trova tra la parete nord-occidentale del Casino Nobile e il padiglione dell'Uccelliera. Da settembre, con molta probabilità, sarà anche possibile ammirare i risultati del lavoro di restyling: la Galleria Borghese si sta infatti attivando affinché il Giardino segreto di “Tramontana” possa essere visitato nel corso di aperture straordinarie, che saranno programmate una volta al mese e che saranno scandite dalla presenza di guide specializzate del Comune di Roma, esperti botanici e conoscitori della storia di questa antica area verde.

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