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Stone Island e Vhernier debuttano a New York

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Stone Island e Vhernier debuttano a New York

Se negli ultimi mesi le vendite di moda italiana negli Stati Uniti hanno in parte deluso le (elevate) aspettative iniziali, le grandi città americane rimangono una vetrina decisiva per i marchi nostrani. Alla ricerca di un pubblico sempre pià ampio e internazionale (fatto anche di turisti poco impauriti dal dollaro forte) e di una visibilità globale. New York, da questo punto di vista, non perde appeal. Anzi.

Lo sa bene Vhernier, marchio italiano di gioielleria, che ha raddoppiato la propria presenza negli Usa con l’apertura di due monomarca nella Grande Mela.«New York rappresenta una finestra sul mondo e siamo entusiasti di aprire in due luoghi che ho sempre sognato, due vetrine perfette per le nostre creazioni» ha detto Carlo Traglio, presidente di Vhernier.I negozi si trovano rispettivamente al 783 di Madison Avenue e al 55 di Wall Street e rappresenteranno un volano per i conti dell’azienda in Usa: l’obiettivo di Vhernier è raddoppiare la crescita rispetto a quella registrata nel 2015, mettendo a segno un +40%. I segnali incoraggianti ci sono: nei primi sei mesi dell’anno lo store di Los Angeles ha registrato un fatturato superiore a quello dell’intero 2015.

Anche Stone Island ha debuttato a New York con un monomarca, il ventesimo. Il negozio ha aperto ieri e si trova al 41 di Greene Street, a SoHo.È un punto vendita spazioso - la superficie è di 320 metri quadrati - e fortemente identificativo sul piano del design: la scelta di Carlo Rivetti, che nel suo brand ha sempre promosso una sapiente comunione tra stile e tecnologia, il tutto made in Italy, ha scelto materiali contrastanti come il rovere naturale e la fibra di carbonio degli arredi oppure la pietra tagliata e l’acciaio scuro del pavimento. Rimane forte il legame con l’arte: uno spazio all’interno del negozio sarà infatti dedicato a mostre e installazioni.

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