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Roberto Cavalli, Clessidra sceglie Gian Giacomo Ferraris (ex Versace) come nuovo ceo

Un modello della collezione Roberto Cavalli per l’autunno-inverno 2016-2017
Un modello della collezione Roberto Cavalli per l’autunno-inverno 2016-2017

Sarà Gian Giacomo Ferraris a guidare il nuovo corso del marchio Roberto Cavalli. Il manager, che qualche mese fa aveva lasciato Versace dopo sette anni nei quali aveva riportato l’azienda alla crescita, è infatti stato nominato amministatore delegato della società, fondata dall’omonimo stilista e imprenditore fiorentino e oggi partecipata da Clessidra - che dal maggio 2015 detiene il 90% delle azioni con i soci di minoranza L-GAM, Chow Tai Fook Enterprises attraverso la newco - e dallo stesso Cavalli.

«Sono molto contento di entrare in Roberto Cavalli, un marchio iconico della moda che conosco e apprezzo, amato da celebrities e trendsetter in tutto il mondo – ha commentato Gian Giacomo Ferraris - In linea con il mandato degli azionisti, cominceremo subito a definire nuove iniziative volte allo sviluppo di lungo periodo della maison». A fargli eco i vertici di Clessidra: «La profonda conoscenza del settore e le importanti esperienze professionali maturate da Gian Giacomo Ferraris – sottolineano - permetteranno alla Roberto Cavalli di consolidare quel percorso di rilancio che è alla base dei piani di sviluppo della società».

Contestualmente alla nomina sono state annunciate le dimissioni di Renato Semerari, ex ad, che lascia l’azienda per divergenze sulle strategie di sviluppo, e di Francesco Trapani, che lascerà la carica di presidente il 10 settembre prossimo. La mossa di Trapani è da contestualizzarsi nel più complesso procedimento di uscita del manager da Clessidra, che avverrà nel corso della seconda parte del prossimo mese di settembre una volta che il nuovo azionista di controllo Italmobiliare avrà ricevuto le attese autorizzazioni.

Per Roberto Cavalli il 2015 è stato un anno complesso: il Gruppo Cavalli ha chiuso l’esercizio fiscale con ricavi per 179 milioni di euro ed ebitda negativo per 1,6 milioni. Il focus ora è sul rilancio, a partire dalla creatività: sempre lo scorso anno l’azienda ha accolto un nuovo direttore creativo, Peter Dundas.


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