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Il Badrutt’s Palace compie 120 anni tra tradizione e modernità

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alberghi storici

Il Badrutt’s Palace compie 120 anni tra tradizione e modernità

Il leggendario Badrutt’s Palace Hotel di St Moritz compie 120 anni. Nato sotto il segno della Belle Epoque, transitato attraverso due guerre mondiali, rinato con i fasti della Dolce Vita, nelle sue sfarzose sale con vista sul lago di St Moritz ha visto passare i personaggi più famosi del mondo del cinema e dello spettacolo, accanto a finanzieri, industriali, ma anche trafficanti d’armi, conservando per 12 decenni un’allure da favola, il segreto della sua longevità.

Un rifugio sulle montagne svizzere dove si può ancora respirare l'aura di Marlene Dietrich, Audrey Hepburn, Greta Garbo, Rita Hayworth, Brigitte Bardot, Coco Chanel, Charlie Chaplin e Alfred Hitchcock (pare che l’idea per il film “Gli uccelli” gli sia venuta proprio qui). Star e celebrità di oggi apprezzano e continuano a tornare, sulle orme dello stesso Hitchcock che al Palace fece tappa ben 34 volte dopo avervi trascorso la sua luna di miele.

Il Badrutt’s Palace ha sempre cercato di lasciare il segno sui suoi ospiti venendo incontro a ogni loro desiderio, perché qui tutto può succedere: dall’elefante nella lobby per una dichiarazione d’amore, agli elefanti marini in piscina per un compleanno estroso o una corsa di cammelli sul lago ghiacciato di St Moritz. Può succedere di trovare in camera la vostra rockstar preferita se il vostro lui o la vostra lei vogliono farvi una sorpresa che colpisca nel segno.

La piscina interna

Estrosità, lusso, glamour e soprattutto visione, a cominciare dal suo fondatore Caspar Badrutt che insieme a Johannes Barbutt, il capostipite, si mise in testa di trattenere anche per l’inverno i turisti inglesi che, dopo l’estate, erano pronti a tornare nella loro nebbiosa patria. Era nato così il turismo alpino invernale e la torre del Badrutt’s Palace, a partire dal 29 luglio 1896, diventò immediatamente il simbolo stesso di St. Moritz.

Per 12 decadi il lussuoso albergo è stato gestito direttamente dalla famiglia Badrutt, ma in futuro non sarà più così: Hansjürg Badrutt, azionista di maggioranza e ultimo discendente diretto del fondatore, da cinque generazioni, si è impegnato a cedere la sua quota di partecipazione nel Palace Hotel ad Hans Wiedemann, managing director dell’albergo. Un salto di qualità per questo manager nato a Basilea nel 1953, una lunga esperienza internazionale in grandi catene alberghiere in Cina e in Australia. In Svizzera era rientrato nel 1995 al Montreux Palace, allora del gruppo Swissair, in seguito ceduto a una catena americana dopo la bancarotta della compagnia aerea svizzera.

A Wiedemann spetterà un compito arduo, perché il Badrutt’s Palace Hotel “2.0” dovrà essere in grado di salvaguardare le tradizioni della famiglia: «Hansjürg vede in Hans Wiedemann il successore perfetto per il suo Palazzo – dicono gli uomini del suo staff -. I due uomini ragionano sulla stessa lunghezza d'onda, condividono lo stesso senso dell'umorismo e si fidano totalmente l'uno dell'altro».

La Madonna room

Con 157 camere e suite da 20mila franchi svizzeri a notte (circa 18.500 euro), sette ristoranti tra cui il recente Nobu, la discoteca King’s Club, una lussuosa Spa con la piscina incastonata nella roccia, quello che rende particolare il Palace è il servizio, curato nella stagione invernale da 500 dipendenti, circa tre ogni ospite. Una cura maniacale ai dettagli che ha consentito al Badrutt’s Palace di vincere numerosi premi.

Tra tradizione e tecnologia qualcosa, intanto, si muove: il nuovo sito, le prenotazioni online, le recensioni di Tripdvisor, la nuova Spa gestita dalla moglie indiana di Wiedemann, attenzione alla nuova clientela asiatica, come dimostrano le linee della cucina esotica con influenze giapponesi e peruviane, tutto si inserisce nel solco della tradizione che fa del lusso e dell’eccentrico le bandiere del Palace. L’ultima chicca è il pacchetto speciale predisposto per celebrare il 120esimo anniversario e chiamato “120.000 franchi svizzeri” (quasi 111mila euro): per questa modica cifra è garantito l’arrivo a St Moritz in jet privato da Zurigo o Milano e ritorno, il soggiorno in una delle suite Beau Rivage da 20mila franchi svizzeri a notte, un volo in elicottero sulle cime alpine che circondano St. Moritz, una cena gourmet di 12 portate e il più prezioso dei cocktail di tutta la storia del Badrutt’s Palace Hotel, il cocktail da 1,2 carati con un diamante Graff di 1,2 carati incluso.

In questo sta il successo e il fascino del Badrutt’s Palace: non fermarsi mai, stare al passo con i tempi pur rimanendo fedele alla sua classe e alla sua autenticità.

Il Badrutt’s Palace si trova dal 1896 in via Serlas 27, a St. Moritz.
Info: www.badruttspalace.com

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