Manca poco alla prossima tornata di sfilate del prêt-à-porter, che partirà come sempre da New York (9-15 settembre) per poi spostarsi a Londra, Milano (21-27 settembre) e Parigi.
Molta la curiosità per quello che succederà nella capitale britannica. Da una parte si cercherà di capire quali sono – se ci sono – i primi effetti dell’annunciata Brexit sull’industria locale dell’abbigliamento: in un sondaggio fatto pochi giorni prima del referendum del 23 giugno dalla locale Camera della moda, il British fashion council (Bfc), il 90% degli stilisti inglesi si era detto sfavorevole all’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. Ma è anche vero che negli scorsi mesi il crollo della sterlina ha portato a Londra una forte crescita dello shopping di lusso dei turisti.
Dall’altra si attende il primo show del nuovo corso di Burberry, che ha deciso di far sfilare le collezioni donna e uomo insieme, rompendo uno schema consolidato che vede le tornate di fashion week di settembre-ottobre e di febbraio-marzo riservate al prêt-à-porter femminile e quelle di gennaio e giugno alle collezioni maschili.
Burberry sfilerà il 19 settembre e offrirà la possibilità di acquistare immediatamente alcuni capi visti in passerella, il cosiddetto see now, buy now che il marchio inglese ha ribattezzato straight to consumer, direttamente al consumatore.
Un’altra novità è il ritorno a Londra di Versus Versace, la linea più giovane del marchio italiano, rivitalizzato dallo stilista Anthony Vaccarello, che in aprile però è stato chiamato a sostituire Hedi Slimane come direttore creativo di Saint Laurent.Dopo aver presentato la collezione resort a New York, torna inoltre a Londra Mm6 Maison Margiela, brand in portafoglio a Only the Brave, la holding guidata da Renzo Rosso.
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