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H&M Foundation premia i progetti innovativi sulla moda «circolare»

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Global Change Award

H&M Foundation premia i progetti innovativi sulla moda «circolare»

(Ansa/Ap)
(Ansa/Ap)

Tessuti creati dagli scarti di produzione degli agrumi, batteri per riciclare il poliestere e una piattaforma virtuale per il recupero degli scarti di produzione tessile: sono solo alcune delle cinque idee innovative che hanno ricevuto un milione di euro dal primo Global Change Award, lanciato nel 2015 dalla H&M Foundation, “braccio” non profit del colosso svedese dell’abbigliamento.

Il premio è pensato per stimolare progetti allo stato embrionale che possano accelerare il passaggio da un modello lineare a uno circolare nell’industria della moda, con l’obiettivo di salvaguardare il pianeta e le nostre condizioni di vita. Giovedì 1° settembre è stata presentata ufficialmente la seconda edizione del premio, anche grazie al successo dello scorso anno. Nella sua prima edizione il Global Change Award ha raccolto più di 2.700 idee da 112 Paesi. Il pubblico ha poi deciso come suddividere l’assegno di un milione di euro tra i cinque progetti vincitori, votando sul sito globalchangeaward.com.

«Dopo aver visto così tante straordinarie innovazioni, provenienti da tutto il mondo, con il potenziale per trasformare l’industria della moda, eravamo impazienti di lanciare la seconda edizione del Global Change Award – ha spiegato Karl-Johan Persson, membro del consiglio della H&M Foundation e Ceo di H&M –. Sono onorato di poter dare il benvenuto ad alcuni nuovi membri nel panel di esperti, come Dame Ellen MacArthur che, oltre ad aver fatto la storia con una navigata in solitaria nel 2005, ha un’immensa conoscenza del passaggio verso un’economia circolare».

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