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Felix Lo Basso Restaurant conquista la prima stella Michelin

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Felix Lo Basso Restaurant conquista la prima stella Michelin

Felix Lo Basso
Felix Lo Basso

Felix Lo Basso: un ristorante con vista sulla Madonnina e una stella conquistata in cinque mesi. E la stella, come prevedibile, Felix Lo Basso l’ha subito presa, a pochi mesi dall'apertura del suo ristorante in piazza Duomo 21, in Galleria, a Milano. Inaugurato lo scorso giugno, in meno di cinque mesi lo chef pugliese sceso dai monti – è nato a Molfetta ed era executive al lussuoso hotel Alpen Royal di Selva di Val Gardena – si è fatto presto conoscere e applaudire dall'esigente pubblico gourmand milanese.

Al Regio di Parma, lo scorso 16 novembre, la Guida Michelin 2017 lo ha infatti premiato e di fianco alla recensione del locale ha posto l’ambita stellina, di cui va orgoglioso come della nascita dei suoi figli. Anche se lui è un tipo indomabile, con progetti e ambizioni che spaziano in tutte le direzioni e lo proiettano chissà dove, la sua cucina è al contrario un invito a fermarsi, e godersi l’attimo fuggente, il qui e ora.

La tavola è imbandita in bianco come una tela d’artista, pronta a essere decorata con forme e colori eduli da scegliere in una carta di proposte legate alla stagione e alla regione d’origine, mentre arrivano le prime ispirazioni d’entrée: airbag viola di barbabietola con gorgonzola e noci pecan, panna cotta con tartufo nero e caviale, chips gialla di tapioca. Di analoga ispirazione, l’amuse-bouche: crema di fave con cicoria saltata e sarda affumicata.

Colori intensi e sapori pugliesi si trovano in ogni portata, dal pane di grano duro alle verdure tradizionali. Così comincia a configurarsi l’appetitoso menu. Focaccine pugliesi, grissini, cracker alla cipolla, tutto fatto in casa, su cui spalmare burro, formaggio fresco e fiori, salsine di pomodori e di olive taggiasche.

Poi arriva l’antipasto con cozze ripiene di pecorino e impanate a simularne il guscio nero, con purea fine di cime di rapa verde squillante. Ed ecco il piatto d'autore: la parmigiana in un risotto, che arriva su una crema di melanzane, coperto da una polvere di pomodori essiccati in cucina, rossa rossa, con una foglia di basilico al centro. Altro riassunto di italianità è il baccalà cotto a bassa temperatura, con mugnoli, una verdura tipica leccese, chorizo e peperone crusco della Basilicata.

Anche il dolce nelle forme di un allusivo tiramisù segue il filo d'immaginazione mediterranea, che da una sincera cucina regionale imparata dalla mamma e dalla nonna ha portato Felix a realizzare in modo contemporaneo i piatti della tradizione.

E se la stella dovesse illuderci di una futura stabilità di questo nuovo prezioso indirizzo, degli astri non si può mai essere certi. Quindi è consigliabile apprestarsi a prenotare un tavolo di questo elegante ristorante dove alzando gli occhi dal piatto si incrociano le guglie del Duomo, le vetrate dell'Arengario, il passaggio e il passeggio trafficato nella piazza simbolo di Milano. Perché c'è questo di buono: che dopo un pranzo soddisfacente, molto spesso e per nostra fortuna, non si prova rimpianto ma solo un gradevolissimo ricordo.

Felix Lo Basso Restaurant
http://felixlobassorestaurant.it/
Piatti da 30 €; menu da 100 €, senza vini

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