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Wycon Cosmetics punta al rilancio con più negozi all’estero

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Wycon Cosmetics punta al rilancio con più negozi all’estero

Obiettivo di fatturato 60 milioni di euro, in crescita dell’88% rispetto al 2015, e 160 negozi entro la fine dell’anno: sono i risultati dell’operazione di rilancio di Wycon Cosmetics, marchio italiano nato nel 2009 da un’intuizione di Gianfranco Satta, imprenditore e distributore della cosmetica femminile e Raffaella Pagano, product manager, profonda conoscitrice del mondo make up e body care. L’idea alla base del progetto è rompere gli schemi e offrire a tutte le donne la possibilità di acquistare collezioni di make-up, skin e body care di elevata qualità al giusto prezzo, puntando sul made in Italy.

«Il primo monomarca è nato a Bologna nel 2009 - racconta Fabio Formisano, direttore marketing di Wycon Cosmetics -. Nel primo anno i punti vendita sono arrivati a dieci». La seconda tappa dello sviluppo del marchio è stata l’introduzione del progetto di franchising che ha portato a una crescita ulteriore del numero di negozi, fino al 2015, con l’avvio del piano di riposizionamento strategico del brand.

«Da 4-5 collezioni siamo passati alle 22 del 2016 che diventeranno 25 l’anno prossimo - spiega Formisano - attraverso una serie di progetti che vengono arricchiti con nuovi prodotti. Un esempio è “Wyconic”, il contenitore delle special collection di make-up create insieme a donne speciali icone di grinta, simbolo dell’affermazione e dell’emancipazione, testimonial della filosofia del marchio, come Anané, l’artista afroamericana, regina dell’afro e dell’house music. “The heart of beauty” è, invece, il format charity per supportare e finanziare progetti sociali vicino al mondo femminile. Dopo la collaborazione con Aba a sostegno delle donne con disturbi alimentari, arriva l’iniziativa “No more tears”, promossa dal Centro aiuto alla vita dell’ospedale Buzzi di Milano per sostenere gestanti in difficoltà: un mascara e un eyebrown waterproof dal packaging rosa, omaggio alla belleza femminile».

Tutto pensato, studiato e realizzato in Italia tra Milano, Crema, Bergamo e Napoli. «Il 95% dei cosmetici è fabbricato in Italia - precisa il direttore marketing - ad eccezione delle matite e degli smalti che vengono fabbricati rispettivamente in Germania e Francia, produttori di eccellenza. L’anno prossimo a Milano inaugureremo il Beauty lab, un’accademia di bellezza per formare make-up artist professionisti con corsi strutturati, aperta anche alle clienti che vogliono semplicemente imparare i trucchi del mestiere con qualche giorno di lezione».

Per quanto riguarda il retail, oltre a una forte penetrazione in Italia - l’80% dei 160 negozi è nazionale -, Wycon ha aperto in Belgio, Romania, Mongolia, Cipro, Grecia, Kazakistan, Portogallo e Kosovo. Obiettivo 2017: arrivare a quota 240 punti vendita facendo salire la quota dei negozi esteri al 30%. «La settimana prossima - aggiunge Formisano - inaugureremo il nostro primo store in Spagna dove, nel 2017, vogliamo continuare a espanderci. Obiettivo per l’anno prossimo è entrare anche nel Regno Unito e in Francia, seguendo la nostra strategia retail: aprire negozi diretti nelle top location delle principali capitali, il resto lasciarlo al franchising».

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