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Distance between dreams: è il titolo di un documentario su Ian Walsh, uno dei più grandi surfisti al mondo. Lo cita uno dei ricercatori dei laboratori Shiseido per spiegare «quanto sia importante mostrare il percorso che porta a un risultato eccezionale. Nel caso del surfista è cavalcare un’onda di venti metri dopo mesi di allenamento fisico e mentale; nel nostro caso è inventare la formula di una crema, ad esempio, che riduce le rughe. Pure a noi occorrono mesi, se non anni, di studi, ricerche, osservazioni e analisi dei consumatori, anche con le nuove tecniche che ci mettono a disposizione le neuroscienze».
Tra i risultati «eccezionali» meno conosciuti, ma dei quali Shiseido va più fiera, c’è la linea Life Quality Makeup: lo sviluppo iniziò nel 1956 ed è culminato nel 2006 con l’inaugurazione del Life Quality Beauty Center di Ginza, a Tokyo, dove le persone possono imparare gratuitamente a usare questi particolari prodotti. Lo scopo è migliorare la qualità della vita a chi ha problemi alla pelle del viso causati, ad esempio, dalla chemioterapia. Problemi estetici che creano imbarazzo, magari vergogna. La linea è adatta anche per chi ha un viso segnato da cicatrici profonde, scottature, correzioni del labbro leporino, vitiligine. «Siamo al lavoro su una nuova generazione di fondotinta e correttori Life Quality e abbiamo rapporti con dermatologi specializzati in ogni tipo di patologia della pelle – spiegano i ricercatori –. Per ora il servizio di consulenza e i prodotti sono disponibili solo in Giappone e in alcune città dell’Asia, come Shanghai, Taipei e Hong Kong, ma entro la fine dell’anno si aggiungerà l’Europa».
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