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Export e big brand trainano le calzature - Al via il Micam

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Export e big brand trainano le calzature - Al via il Micam

  • – di Giulia Crivelli

I numeri definitivi sui primi sei mesi dell’anno e le previsioni per il 2017 saranno illustrati oggi in occasione della presentazione dell’84esima edizione del Micam, la fiera delle calzature più importante d’Europa, che si apre domenica a Milano. La speranza è che il trend di ripresa del primo trimestre sia confermato, nonostante le turbolenze economiche e geopolitiche degli ultimi mesi e le incertezze che caratterizzano Stati Uniti, Asia, Russia e Medio Oriente.

Poco prima della pausa estiva, in occasione dell’assemblea annuale, la presidente di Assocalzaturifici Annarita Pilotti aveva annunciato una svolta positiva, spiegando che nel primo trimestre 2017 e in particolare in marzo l’export era stato molto positivo, con una crescita in valore del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2016 e una forte ripresa di Russia e Csi (+25,8% l’export in quantità) e Medio Oriente (+9%). Segnali di cauto ottimismo persino dal mercato interno: nel periodo gennaio-marzo i consumi delle famiglie italiane, dopo otto anni di cali ininterrotti, sono saliti dell’1%. Altro traino nel 2016 e nei primi mesi del 2017 sono stati i grandi marchi della moda, come dimostra uno studio Pambianco che verrà pubblicato oggi. Il fatturato dei primi dieci gruppi (Tod’s, Geox, Imac, Bag-NeroGiardini, Zanotti, Diadora, Primadonna, Golden Goose, La Sportiva e Olip) è cresciuto del 2,1% a 3,1 miliardi. L’ebitda complessivo ha raggiunto 374 milioni, con un incidenza media sul fatturato del 12,2 per cento.

L’industria calzaturiera italiana e il sistema moda nel complesso possono comunque contare e trarre forza dallo scenario positivo che sono riusciti a costruire indipendentemente dalle incognite esterne. Partendo dalle fiere: insieme a Micam si svolgerà Mipel (si veda Il Sole 24 Ore di ieri) ed entrambe le manifestazioni sono profondamente rinnovate, riqualificate nella funzionalità degli spazi, nei programmi di incoming per buyer stranieri e nelle iniziative collaterali. Assocalzaturifici ad esempio ha promosso la pubblicazione del libro Similitudini, per raccontare la storia della calzatura italiana. Le immagini contenute nel volume pubblicato da Electa sono di Giovanni Gastel, uno dei più importanti fotografi italiani di moda (e non solo). Da oggi al 30 settembre saranno esposte in via Borgonuovo 1, in uno spazio Eventi facilmente raggiungibile per chiunque si trovi in città per le fiere o le sfilate, che iniziano ufficialmente mercoledì 20 settembre, per la prima volta in concomitanza con Micam e Mipel.

Il lavoro di squadra ha dato molti frutti: da una parte c’è il Tavolo della moda voluto dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, dall’altra la nascita di Confindustria Moda, che sarà operativa dal 1° gennaio 2018 sotto la guida di Claudio Marenzi e rappresenta il modo migliore per cogliere la ripresa da una posizione di forza. È una federazione da 88 miliardi di fatturato, 67mila imprese e 580mila addetti, grazie all'unione di Assocalzaturifici, Sistema moda Italia (Smi), Aip (pellicce), Anfao (occhiali),Federorafi, Fiamp (pelletteria e accessori) e Unic (industria conciaria).

In tema di settimane della moda e centralità di Milano c’è poi il progetto Milano XL, a sua volta reso possibile dai rapporti tra associazioni di settore e dal circolo virtuoso di energie creative che si è generato: da domani al 26 settembre sette scenografiche installazioni in diversi punti della città faranno conoscere al grande pubblico la creatività e il saper fare della manifattura italiana. Una “festa della creatività” ideata da Fondazione Altagamma e Confindustria con Anfao, Cosmetica Italia, Federorafi, Milano Unica (la fiera dei tessuti) Smi, Unic, Fiera Milano con Sì Sposaitalia e il supporto del ministero dello Sviluppo economico (Mise) e del Comune di Milano.

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