Linus Pauling, l'unico uomo ad avere vinto due volte il premio Nobel, consumava grandi quantità di vitamina C ed era un accanito sostenitore del suo impiego. Le sue proprietà per la salute sono rinomate da tempo: contrasta i disturbi cardiaci, riduce la possibilità di contrarre malattie infettive, fortifica il sistema immunitario, riduce il colesterolo, incrementa la fertilità, ma è anche un alleato importante per la bellezza della pelle. «E' un potente antiossidante in grado di combattere l'aging cutaneo e stimolare la sintesi del collagene», spiega Mariuccia Bucci, dermatologa a Sesto San Giovanni (Mi). «Non solo, se la nostra pelle appare spenta, affaticata, macchiata, un'applicazione topica di vitamina C aiuta a ridurre tutti questi inestetismi».
I segreti di questa vitamina.
La vitamina C o acido ascorbico è una vitamina solubile in acqua che le piante e i mammiferi sono in grado di produrre, eccetto l'essere umano, il babbuino e il porcellino d'India. E' quindi molto importante assumerla con l'alimentazione. «La “vitamina della bellezza” rappresenta la principale difesa contro i grassi nocivi – spiega Nicola Sorrentino, nutrizionista a Milano -Buone fonti di questa vitamina sono l'olio di semi, l'extravergine d'oliva, l'anguilla, il caviale, il tonno sottolio, le uova, la frutta secca e le foglie verdi esterne degli ortaggi». Sfortunatamente la vitamina C che assorbiamo attraverso l'alimentazione, non è sufficiente per la nostra pelle, da qui l'importanza di un apporto topico, sotto forma di molecole sintetizzate. La vitamina C applicata sulla pelle è trenta volte più disponibile rispetto a quella assunta per via orale.
I benefici sulla pelle.
«L'acido ascorbico è utile nel miglioramento della struttura della pelle –continua la dermatologa – assicurando un miglioramento delle concentrazioni di collagene ed elastina, pilastri del derma. E' anche utilizzato come schiarente, un suo derivato è efficace contro l'iperpigmentazione e nel ridurre le infiammazioni post trattamenti laser. Purtroppo è una molecola piuttosto instabile, non sopporta l'acqua, il calore e i raggi solari, per questo per i preparati cosmetici vengono utilizzati dei metodi di stabilizzazione mediante un uso di altre vitamine, come la A e la E, il the verde e antiossidanti». In generale la concentrazione ideale nei cosmetici varia dal 5 al 20 per cento, ma anche dosaggi minori si sono rivelati efficaci. Per un'azione schiarente sulle macchie la percentuale deve essere al di sopra del 10 per cento.
Fattore C in vasetto.
Le maison cosmetiche sono riuscite a rendere stabile la vitamina C per veicolarne una maggiore percentuale alla pelle. E' il caso dell'azienda italiana Dermphisiologique che nel siero Skin Perfection Vita C è riuscita a concentrare ben il 25% di attivo puro incapsulato in liposomi di origine vegetale che raggiungono gli strati più profondi della pelle. Ottima bio-disponibilità anche per il siero LiftActiv Concentrato Fresco Antiossidante & Antifatica di Vichy, con il 15% di vitamina C pura, che promette in dieci giorni di dare una sferzata alla pelle del viso. Per massimizzare l'effetto i laboratori Clinique hanno messo a punto una nuova beauty routine, FreshPressed™ 7 days Systems con il 10% di pura Vitamina C, composta da un detergente in polvere da emulsionare in acqua prima dell'utilizzo del booster. Un alleato perfetto è la vitamina E in grado di rafforzare l'azione antiossidante dell'acido ascorbico, la troviamo in C E Ferulic di Skinceuticals, una concentrazione unica per contrastare il fotoinvecchiamento e stimolare la sintesi del collagene.
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