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Una notte in galleria d’arte (contemporanea)

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Palazzo Rhinoceros

Una notte in galleria d’arte (contemporanea)

Una cosa va subito chiarita: Palazzo Rhinoceros a Roma non è un nuovo albergo, comunque non lo è in senso classico. È piuttosto una città dell'arte con un programma di performance, teatro, mostre. Ed è anche un ristorante di caviale e vista emozionante sul Foro Boario riqualificato. Il progetto di Alda Fendi e della sua Fondazione Esperimenti inaugurato lo scorso 14 ottobre propone un modo nuovo di abitare e visitare Roma, a contatto con la sua Storia passata e il presente in fieri.

«Volevo regalare alla mia città uno spazio controcorrente - spiega Alda Fendi - dove si producono arte e cultura all'avanguardia per tutti: le performance teatrali di Vincent Gallo, la pop art di Pierre et Gilles, le installazioni del Raffaele Curi, direttore artistico della fondazione da 18 anni. Vogliamo portare qui l'arte di oggi, e capolavori provenienti dall'Ermitage di San Pietroburgo, con cui abbiamo avviato una partnership». Il primo è l'Adolescente di Michelangelo Buonarroti esposto per tre mesi dal 14 dicembre.

Per realizzare la nuova sede, la mecenate Alda Fendi si è rivolta a Jean Nouvel, «un nome internazionale per regalare un pezzo d'autore alla città», spiega. L'architetto del grandioso Louvre di Abu Dhabi ha accettato la sfida di trasformare un complesso di edifici popolari in uno spazio d'arte contemporaneo all'avanguardia, e lo ha fatto senza nascondere il suo passato, che si percepisce nel recupero delle fantasie di piastrelle, tappezzerie e muri com'erano quando era un umile condominio.

Sono tre edifici comunicanti tramite labirinti di corridoi e cavedi, scale e ascensori che dalla galleria al pian terreno portano alle 24 residenze, ciascuna un progetto a sé. Non sono camere o suite, ma appartamenti piccoli e grandi pensati per essere abitati, anche se a tempo determinato. Hanno cucine, armadi e bagni in acciaio, strati di intonaci di vite precedenti, tavoli e sedie di Nouvel e pezzi di altri designer, grandi separè con trompe-l'oeil delle stanze com'erano prima della ristrutturazione.

Questi pannelli servono per oscurare le finestre e i neon colorati accesi tutta la notte per illuminare il palazzo da fuori. Nonostante l'effetto cantiere, a tratti esasperato, gli ambienti sono studiati per vivere al massimo della modernità e della comodità, con domotica ed elettrodomestici hi tech, mega schermi e letti da sogni d'oro.

Dell'ospitalità e del ristorante Caviar Kaspia all'ultimo piano si occupa Kike Sarasola, l'imprenditore spagnolo fondatore del gruppo Room Mate Hotels con strutture firmate dai designer famosi, come Karim Rachid e Patricia Urquiola. Con le residenze di Nouvel inaugura il nuovo più lussuoso brand The Rooms of Rome (e delle altre città a venire, https://theroomsofrome.com/en/ ), che nonostante il nome sono veri e propri appartamenti (da 359 € a notte). Non c'è una reception, e non ci sono stelle.

«Rhinoceros rappresenta l'evoluzione di un complesso popolare in un crocevia dell'arte - dice Jean Nouvel -. Quando una costruzione cambia funzione, bisogna saperla trasformarla in qualcosa di attuale. È una mutazione profonda, un gesto simbolico di evoluzione della città stessa, a dimostrare che sappiamo a che punto siamo. E oggi molti edifici non lo sanno. In questo senso la sede della Fondazione Alda Fendi rappresenta il ritorno della vita in un luogo simbolico come il Foro Boario».

Anche se il mondo dell'arte è spesso elitario ed esclusivo, Alda Fendi e Jean Nouvel hanno trovato il modo per renderlo più democratico, offrendo un programma di mostre ed eventi gratuiti tutto l'anno e creando una terrazza dove chiunque può salire, sedersi a bere un drink davanti al colle Palatino con le installazioni di Curi e all'Arco di Giano illuminato da Vittorio Storaro.

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