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Dossier Rivoluzione nel beauty case maschile: entra il make-up

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Dossier | N. 23 articoliPitti uomo 95, lo Speciale di Moda24

Rivoluzione nel beauty case maschile: entra il make-up

La società di ricerca Mintel la definisce una «rivoluzione», sostenuta anche da social media, star di Youtube e beauty blogger: sta di fatto che ormai, sopracciglia curate, labbra lucide e zigomi illuminati non sono più prerogative delle donne.Dalla profumeria alla rasatura, ma anche skincare, cura per le mani e le unghie e make-up: la beauty routine degli uomini si evolve aprendo nuove frontiere per le aziende di cosmesi che, dopo il boom del fenomeno barba - tra balsami, oli, creme e rasoi -, possono ampliare l’offerta in un settore in piena crescita a livello globale: la società di analisi EY prevede infatti che nei prossimi due anni raggiungerà i 61 miliardi di dollari a un tasso di crescita annuo del 6,4%.

La tendenza, secondo Mintel, va verso una neutralità di genere, soprattutto nella presentazione di alcuni tipi di make-up unisex, come correttori o matite per le sopracciglia, soprattutto per attirare il pubblico maschile. È il trend del momento tra le nuove generazioni che allontanano stereotipi e aspettative legate al genere e non solo nel settore della cosmetica.

In Italia circa un quarto dei consumi totali di beauty riguarda prodotti maschili, per un valore di circa 2 miliardi di euro, secondo Cosmetica Italia, l’associazione di categoria. I profumi rappresentano la categoria più ambita con un peso del 16,7%; nelle preferenze femminili, invece, si fermano al quinto posto (dopo prodotti per viso, corpo, capelli e igiene corpo) con il 10,9%. Le fragranze maschili coprono il 38% del mercato.

Al secondo posto nelle scelte maschili si posizionano deodoranti, creme e oli per il corpo (15,9%) seguiti da dentifrici e colluttori (14,5%); bagni e docciaschiuma, saponi intimi e talchi (14%); shampoo, coloranti, gel, schiume, lozioni e trattamenti d’urto per capelli (9,1%); creme antietà e antirughe, contorno occhi, tonici e maschere viso (7,4%); saponi, schiume e gel da barba e dopobarba (6,9%); lucidalabbra e stick protettivi (0,6%). Le vendite tramite e-commerce rappresentano il 4,1% del totale.

Secondo una ricerca condotta da Gillette gli uomini italiani trascorrono in bagno in media 16 minuti ogni mattina per la beauty routine quotidiana, un minuto in più rispetto alle loro controparti nel resto del mondo. Insomma, un look curato è fondamentale anche per il pubblico maschile.

Lo dimostra anche la rinnovata tendenza ad andare dal barbiere con l’apertura di negozi e catene di barberia. L’ultima inaugurazione è il pop-up store dei Maestri Barbieri Scapicchio - una delle famiglie italiane di barbieri più antiche - che, in collaborazione con Proraso, ha aperto nel quadrilatero della moda a Milano, in via Montenapoleone. Il negozio è stato inaugurato il 12 dicembre e resterà aperto fino ad aprile. Metterà a disposizione due postazioni da barbiere per provare un’experience sensoriale in una cornice di emozioni, storia e tradizione (nella foto barberia Bullfrog in via Moscova a Milano).

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