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Il Bisonte passa alla giapponese Look Holdings

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acquisizioni

Il Bisonte passa alla giapponese Look Holdings

Il Bisonte, marchio fiorentino di pelletteria, passa dal fondo Palamon Capital Partners a Look Holdings, società giapponese che distribuisce marchi di moda, già distributore del brand. La holding giapponese ha rilevato il 100% dell’azienda di Firenze che oggi vale 100 milioni di euro, tre volte la cifra pagata da Palamon nel 2015. Secondo quanto dichiarato dal fondo, che non rivela il valore dell’operazione, la cessione ha prodotto un tasso di rendimento interno del 26% per il fondo Palamon European Equity III.

Sotto il controllo del private equity, il Bisonte - azienda fondata negli anni Settanta da Wanny Di Filippo, oggi presidente onorario, come laboratorio artigianale - ha registrato un’importante crescita di fatturato che, alla fine del 2018, ha toccato i 35 milioni di euro, mettendo a segno un +30% sul 2017 (anno che si era chiuso con un altro +30% nei ricavi ). L’obiettivo di fatturato per il 2019 dovrebbero essere i 40 milioni di euro, quindi il doppio rispetto al 2016 quando erano arrivati a quota 21 milioni.

Il primo mercato dell’azienda, che vende per il 90% all’estero, è il Giappone, dove Il Bisonte, proprio in partnership con Look Holdings, opera fin dagli anni Ottanta e conta ben 42 dei 50 monomarca totali, cui si affianca una rete di 400 punti vendita monomarca. Due negozi, aperti a fine 2018, sono a Hong Kong, considerata un “banco di prova” per l’approccio al mercato cinese.

L’obiettivo del marchio rimane quello di rafforzarsi a livello internazionale, portando il suo prodotto made in Florence - che in questi anni è stato rinnovato anche nello stile - in tutto il mondo, complici canali di vendita diversi: «Abbiamo investito molto nel prodotto e nell'organizzazione e ora, con il supporto di Look, siamo pronti per rafforzare ancora di più la vocazione internazionale di questo bellissimo e speciale marchio - ha detto Sofia Ciucchi, ad del Bisonte - che, con la sua filiera corta “a Km30”, è arrivato a essere conosciuto e apprezzato in tutto il mondo»

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