Più di 4.200 miliardi di dollari: tanto vale il benessere nel mondo. Un settore in continua crescita come dimostra il +12.8% nel periodo 2015-2017, con un tasso annuo del +6.4% annuo, quasi il doppio rispetto all’incremento economico globale (+3,6%, dati Global Wellness Economy Monitor 2018). In particolare, 3.224 miliardi di dollari riguardano cura della persona, beauty e antiaging (+4.1% anno), alimentazione (+4.1% anno), fitness (+4.8 anno), salute pubblica e medicina (+3.7% anno). La fetta rimanente, 996,2 miliardi, si divide tra turismo del benessere (+6.5% anno), spa (9.8%), terme (4.9%), immobiliare (6.4%) e corporate wellness, ovvero il benessere sul posto di lavoro (+4.8%).
Segmenti, questi ultimi, in cui l'Italia si mostra forte e che rappresentano, a livello mondiale, i driver con il maggior potenziale di sviluppo: si prevede infatti che dal 2017 al 2022 il real estate registrerà un incremento dell'8% (+6,4% nel 2017), il benessere sul posto di lavoro salirà del 6,7% (+4,8% l'anno scorso), il turismo crescerà del 7,5% (+6,5% nel 2017), mentre il business delle Spa, che l'anno scorso ha registrato l'incremento maggiore con un +9,8%, in 5 anni metterà a segno un +6,4% e quello delle terme un +6,5%.
A Milano, un evento - patrocinata da Assolombarda e promossa da Gruppo San Donato - darà voce a questo settore: si chiama Healthytude e l’appuntamento è dal 16 al 23 giugno nel distretto di Porta Nuova con eventi dedicati, dal fitness con personal trainer e insegnanti di yoga, talk show, la possibilità di effettuare screening gratuiti e consultare nutrizionisti e mental trainer. E poi tanta ricerca scientifica e “gamification” della salute, stand ed esibizioni, aree dedicate ai più piccoli e alle mamme, ma anche alle ultime novità in fatto di bellezza e medicina estetica, psicologia e salute nei luoghi di lavoro.
«I dati economici dei dieci comparti di cui si compone l'economia del wellness a livello globale ci mostrano che sitratta di uno dei settori più in salute, che stanno crescendo più velocemente a livello internazionale e nazionale - commenta Michele Budelli, amministratore delegato di Campus Fandango Club, tra gli organizzatori, insieme a EY, di Healthytude -. L'ambizioso obiettivo di Healthytude è diventare un appuntamento fisso e un punto di riferimento per tutte le persone sensibili al tema del benessere e un momento di confronto per gli addetti ai lavori. Il suo ruolo, quindi, sarà accrescere la consapevolezza di tutti sull'importanza di questi temi nella nostra quotidianit. Il benessere è una scelta di vita, uno stato mentale e noi vogliamo essere i primi promotori di questo stile di vita virtuoso. L'appuntamento è per tutti a partire da domenica 16 giugno e in particolare dal 21 al 23 presso lo spazio polifunzionale del The Mall».
Healthytude, che punta a diventare un appuntamento annuale per il settore, sarà anche un momento di confronto tra istituzioni,
aziende e operatori del settore, che il 21 giugno, discuteranno temi cruciali per la crescita del comparto: l'impatto dell'invecchiamento della popolazione sul sistema sanitario ed economico, le nuove
opportunità per il mondo farmaceutico, le possibilità generate dalle nuove tecnologie,gli ambiti di convergenza con gli altri
comparti e tra pubblico e privato, i modi con cui le aziende possono incidere su cittadini e lavoratori.
«Il benessere - commenta Alberto Girardi, Mediterranean Risk Advisory Leader di EY - è uno dei settori più attrattivi a livello mondiale. In Italia, la cultura della salute e del benessere è in forte sviluppo,
con una pluralità di attori coinvolti. Il settore del benessere, che include palestre, Spa, servizi di cura della persona
e bellezza oltre che nutrizione e alimentazione, conta decine di migliaia di imprese cresciute considerevolmente negli ultimi
anni. Lombardia, Lazio e Veneto sono le regioni con il più alto numero di aziende operanti nel settore .
Vi è, inoltre,un crescente interesse degli italiani verso il wellness. Ben il 55% degli Italiani dichiara di dedicare tempo
allo sport e al fitness, il 37% alla cura di sé, e più del 50%dedica molta attenzione all'alimentazione».
E aggiunge: «Guardando al più ampio settore della salute, l'Italia è al 4° posto nel mondo per la qualità del proprio sistema sanitario . Siamo infatti uno dei paesi più sani e longevi a livello globale, con sette italiani su dieci che si dichiarano in buona salute e una speranza di vita alla nascita che sfiora 81 anni per gli uomini e 85 per le donne . Tuttavia il progressivo invecchiamento della popolazione e l'aumento delle malattie croniche porterà ad un aumento della domanda di salute nei prossimi anni.
«Secondo le stime EY , la spesa sanitaria pubblica e privata in Italia, che nel 2017 è stata pari a 154 miliardi di euro, in crescita del 1,3% all'anno dal 2012, nei
prossimi anni è prevista crescere del 2,2% all'anno e raggiungere i 180 miliardi nel 2024. Ci si attende, quindi, un fabbisogno
finanziario addizionale per la salute degli italiani di circa 26 miliardi di euro, di cui oltre il 60% (16 miliardi di euro)
verso il settore ospedaliero privato e assicurativo. Cittadini, operatori privati, assicurazioni e istituzioni devono quindi
collaborare per la creazione di un ecosistema salute innovativo e sostenibile, che ponga la persona ed il suo benessere al
centro».
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