Mondo

10/10 Disastro Libia / Gennaio 2015: l’escalation degli ultimi…

  • Abbonati
  • Accedi

    10/10 Disastro Libia / Gennaio 2015: l’escalation degli ultimi giorni

    Arriviamo agli sviluppi degli ultimi giorni. Il 27 gennaio i jihadisti vicini all’Isis sferrano un attacco kamikaze contro l’Hotel Corinthia di Tripoli, l’albergo blindato dove vengono ospitate le delegazioni straniere. Muoiono almeno cinque stranieri. Pochi giorni dopo, il 4 febbraio, attaccano il giacimento di Mabrouk, a sud di Sirte, gestito dalla francese Total e dalla compagnia di stato libica (Noc). Vengono uccisi , tra gli altri, cinque stranieri - tre lavoratori filippini e due ghanesi - quasi tutti decapitati. L'Isis non si ferma. Decapita 21 egiziani cristiani copti e conquista Sirte. Le sue bandiere nere appaiano anche in altri porti della Libia, ma non ci sono notizie confermate di un controllo reale del territorio. A Zuara, piccolo porticciolo noto per essere quello da cui partono i barconi di clandestini in fuga per l’Europa, circolano voci di prime cellule di sostenitori del Califfato. L’Isis minaccia l’Europa e l'Italia: infiltreremo i nostri uomini tra i clandestini per colpirvi. La guerra è dichiarata. L’ambasciata italiana chiude ed evacua i connazionali rimasti in Libia.

    © Riproduzione riservata