9/9 La rivoluzione del Fisco mondiale / Ricreare parità di condizioni, cosa succede adesso
Insomma, fine delle triangolazioni e di molti altri trucchi. I governi ne discuteranno prima in Europa all'Ecofin, domani, e soprattutto a Lima giovedì, in sede G20. L'auspicio di chi ha lavorato in questi due anni all'Action Plan è che i Paesi coinvolti assumano un impegno alla sua attuazione (ufficiosamente hanno già aderito in 33) per porre in essere un sistema di prevenzione a livello internazionale della pianificazione fiscale aggressiva. A metà novembre circa i direttori generali delle Finanze di 90 Paesi (compresi quelli in via di sviluppo) convergeranno su Parigi per la stesura di una convenzione multilateral che incorpora le modifiche a tutti i trattati bilaterali conclusi dai Paesi partecipanti.
L'obiettivo finale è offrire, per la prima volta, strumenti per integrare e rendere efficaci le politiche fiscali dei governi e ricreare parità di condizioni (level the playing field), evitando che gli Stati adottino misure unilaterali e che magari da una tassazione inesistente si passi a una doppia tassazione, penalizzando troppo le aziende.
I Paesi dell'Ocse e del G20 continueranno comunque a lavorare nei prossimi due anni per definire meglio alcuni aspetti inerenti l'applicazione delle nuove regole. In alcuni Paesi servirà l'ok dei rispettivi Parlamenti. La cooperazione nel monitoraggio è prevista sino al 2020.
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