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2/8 Isis nemico numero uno?/La Turchia

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    LO SCACCHIERE mediorientale

    Lotta al terrorismo: l'Isis è davvero il nemico numero uno? La mappa degli interessi

    Prendiamo la Turchia. Per il presidente Recep Tayyip Erdogan sembra decisamente più importante il problema curdo rispetto a quello dell'Isis. Contenere l'ascesa dei curdi sembra dunque la priorità, combattere l'Isis il secondo obiettivo. Ma non distruggerlo, perché i territori perduti dallo Stato islamico rischiano di passare sotto il controllo delle forze curde consolidando il loro potere e la loro capacità negoziale post bellica. Già le città irachene riconquistate nel 2014 dai peshmerga curdi ai jihadisti, tra cui Kirkuk, hanno galvanizzato la fazione curda. La conquista alcune settimane fa di Sinjar, città irachena abitata dalla minoranza degli yazidi, è stata celebrata come un grande successo militare contro l'Isis. Ma anche come una nuova iniezione di fiducia tra le varie anime dello Stato che non c'è: il Kurdistan. E la minaccia di un Kurdistan indipendente è vista da Istanbul come fumo negli occhi. Un passo che potrebbe minare la sua sovranità nazionale.

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