L'ombudsman per le piccole e medie imprese non è ancora un volto notissimo fuori dalla Russia, ma il suo partito pro-business – il Partito della Crescita - ha un ruolo chiave per il Cremlino, che l'ha voluto per attirare i voti dei sostenitori delle riforme economiche, strappandoli al campo liberale critico di Putin. Titov, a cui fa capo il cosiddetto Stolypin Club dal nome del ministro riformatore dello zar Nicola II, è uno dei consulenti a cui Putin ha affidato il compito di studiare la migliore via d'uscita dalla crisi economica. Nel confronto con Aleksej Kudrin, ex ministro delle Finanze sostenitore del rigore e dell'imprenditoria privata come motore per rilanciare gli investimenti, Titov punta invece sulla crescita e sulla necessità di un ruolo forte dello Stato.