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Georgieva lascia la Commissione Ue e va alla Banca Mondiale

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dopo bocciatura all’onu

Georgieva lascia la Commissione Ue e va alla Banca Mondiale

«La vice presidente della Commissione europea Kristalina Georgieva si è dimessa per assumere l'incarico di Chief Executive Officer della Banca Mondiale, a Washington. Georgieva - riferisce una nota della Commissione Ue - ha informato il presidente Jean Claude Juncker della sua decisione di dimettersi dalla carica di membro della Commissione europea al fine di assumere il nuovo incarico a partire dal 2 gennaio 2017». Le sue funzioni a Bruxelles verranno assunte dal commissario al digitale, il tedesco Guenther Oettinger.

Contemporaneamente iIl presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim, ha annunciato da Washinton la nomina di Kristalina Georgieva come Ceo della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BIRS) e l'Associazione internazionale per lo sviluppo (IDA), i due maggiori strumenti finaziari che la World Bank usa per effettuare prestiti alle nazioni più povere e in via di sviluppo.

Per alcuni osservatori l’incarico è una sorta di premio di consolazione visto che Kristalina Georgieva, 63 anni, economista di fama indiscussa e fino a oggi
vicepresidente della Commissione Ue responsabile per il bilancio, era stata candidata al posto di segretario generale dell’Onu, al posto di Ban Ki-moon, da parte della Russia di Vladimir Putin. Poi gli altri quattro paesi con diritto di veto al Palazzo di Vetro (Usa, Gran Bretagna, Francia e Cina) , hanno convinto Putin ad abbandonare la candidatura e a preferire l'ex primo ministro portoghese, Antonio Guterres che ha sbaragliato la Georgieva.

Ora la bulgara ha trovato un nuovo prestigioso incarico alla Banca Mondiale a Washingotn dove potrà aiutare l’istituto internazionale a formulare le politche di sviluppo più idonee ai paesi più poveri in un quadro di persistenete crisi internazionale.

«Kristalina è un leader riconosciuto a livello mondiale con una comprovata esperienza nel migliorare la vita di coloro che hanno più bisogno», ha detto il presidente dalla Banca Mondiale, Kim. «Lei sarà il nostro campione per sostenere il lavoro del nostro personale dedicato ad affrontare le sfide complesse affrontate dai nostri paesi partner. Sono orgoglioso di dare, di nuovo, il benvenuto a Kristalina nella grande famiglia della Banca mondiale».
La Georgieva, infatti, ha ricoperto vari incarichi alla Banca Mondiale tra il 1993 - 2010 concentrandosi soprattutto su economia e sviluppo sostenibile. Ha servito come vice Presidente, Segreteria societaria dove ha svolto ruoli come interlocutore tra il top management della Banca Mondiale, il suo Consiglio di amministrazione e i suoi paesi azionisti.
Dopo aver lasciato la Banca mondiale, nel 2010, Georgieva ha svolto un ruolo molto importante presso la Commissione europea a Bruxelles, prima in qualità di Commissario per la cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e le emergenze, dove ha gestito il più grande bilancio per gli aiuti umanitari al mondo.
«In qualità di Commissario per gli aiuti umanitari, Kristalina si è affermata come una protagonista internazionale per il concetto economico di resilienza (la capacità di rispondere agli shock esterni, ndr)», ha dichiarato Kim. «Aiutare i paesi a gestire shock globali e le minacce è al centro degli sforzi della Banca mondiale per porre fine alla povertà e aumentare la prosperità condivisa».

La Georgieva nel suo attuale ruolo di vice presidente della Commissione europea per il bilancio e le risorse umane, è responsabile del bilancio dell'Unione europea pari a 161 miliardi di euro e gestisce 33mila dipendenti attraverso le istituzioni Ue sparse in tutto il mondo. La Georgieva, in questo ruolo, ha triplicato i finanziamenti disponibili per la crisi dei rifugiati in Europa e ha sostenuto i progressi fatti per raggiungiungere un obiettivo di 40% di posti riservati alle donne nella gestione entro il 2019 al fine di migliorare l'equilibrio di genere da parte della Commissione.
Georgieva è stato anche co-presidente del gruppo di lavoro delle Nazioni Unite presso il l Segretario generale sul finanziamento umanitario, dove ha predisposto un sistema più efficace per soddisfare le esigenze delle persone vulnerabili. LA Georgieva inizierà il suo nuovo incarico il prossimo 2 gennaio 2017. C’è da chiedersi come mai l’Unione europea si sia lasciata scappare una persona così dotata ed esperta in materia un momento in cui la crisi dei migranti non accenna a diminuire di intensità e rischia di spaccare l’unità della stessa Ue.

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